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OMICIDIO A LUCI ROSSE regia di Brian De Palma

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outsider     8½ / 10  10/09/2011 13:47:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
visto e rivisto tante volte, noto di non averlo commentato!
pazzesco!
Sì, perchè è un film da pollice su, senza se e senza ma, una pellicola geniale, esplosiva, girata in ambientazioni ordinarie e quotidiane per quei posti di una Los Angeles che attirò molti bamboccioni italiani che corsero lì per trovar l'america e, appunto, quelle ambientazioni in cui si muove il nostro protagonista un pò impacciato, sfigato, sofferente per claustrofobia; una griffith bravissima, una bruna da erezione spacca mutande, un orribile indiano che indiano non è.
Insomma, quando i centri commerciali da noi erano un sogno e lì vi era già uno stile di vita moderno, sognante, tanto anni'80.
Dio, che nostalgia per un vecchio lupo di mare dal palato fine come il vecchio veterano outsider.
Consiglieremo la visione ai giovani che vogliano capire, conoscere, vedere, crescere acculturandosi su uno stile, un lato dell'arte. Imparate pargoli, vibrate, amate la bellezza, la musicalità, il colore, il calore, le donne, correte, godete, viaggiate, ché il tempo passa e l'uom non se ne avvede.
Leonardo76  10/09/2011 16:47:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissima l'osservazione sui centri commerciali americani che noi italiani provincialotti degli anni '80 potevamo solo sognare. personalmente dovetti aspettare una gita a Milano nel 1989 per salire per la prima volta su una scala mobile e la metà degli anni '90 per salire su un ascensore in un centro commerciale come Arnold Schwarzenegger nel film Commando. Nei tuoi commenti offri quasi sempre spunti interessanti, complimenti.
LoSpaccone  10/09/2011 16:50:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Magari se avvesse detto pure che il film è un copia/incolla di Hitchcock non avrebbe fatto male e forse si sarebbe tenuto un pò più basso anche col voto...
Leonardo76  10/09/2011 17:26:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vabbè pure io non sono d'accordo con il voto ma è stato bravo a descrivere i sogni consumistici che creavano certi film americani (per gli albanesi dei primi anni '90 bastava vedere Pippo Baudo su rai1 per sognare, poveracci ^_^)
outsider  10/09/2011 22:32:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Leo. Per la faccenda del buon Alfred, credo che gli estimatori di questo inconsueto prodotto di De Palma è meglio non abbiano questa info.
Sì Leonardo, lo stile del centro-parco commerciale, di quella spaziosità intrisa comunque di artificiale ( costruzioni edilizie) immerse in un sole californiano era ancora più portentosa se pensata e "vista" con gli occhi di un uomo comune, come appare il nostro bravo e impacciato protagonista.
Oggi i centri commerciali più grandi d'Italia, vedi Orio al Serio al Nord e l'Euroma nella capitale ci appaiono addirittura claustrofobici nella loro grandezza e nel loro gusto per il lusso (Euroma) e per un architettura più complessa della struttura (Orio).
Ma si sa, gli USA e la CA rimangono i posti di un sogno che forse, alla fine, esiste solo per i ricchi.
JOKER1926  03/04/2013 03:04:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottime le tue osservazioni sui centri commerciali, che dire sei un esperto, sei uno che entra nel vivo delle cose.
Anche io ho evidenziato quello che hai scritto. Il film è riuscito pienamente.

JOKER1926
outsider  03/04/2013 10:06:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie carissimo. corro a leggere il tuo allora!