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GENGHIS KAHN IL CONQUISTATORE regia di Shinichiro Sawai

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Braddock     10 / 10  01/04/2012 21:00:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Girato lo stesso anno dell' alttrettanto riuscito MONGOL di Sergeri Bodrov sempre riguardante il personaggio leggendario di Genghis Khan, detto anche Lupo Blu, GENGHIS KHAN IL CONQUISTATORE ne eguaglia le potenzialità estetiche e narrative confermandosi come un altro capolavoro. Eppure, alcuni non sono rimasti entusiasti accusando una mancanza d' azione e di combattimenti, bisogna però tenere conto che questa volta la produzione è giapponese e quindi lontana dallo stile dei grandi blockbuster americani e negli ultimi anni cinesi. Certo, in Giappone ci sono film con tanta più azione e violenza come ad esempio 13 ASSASSINI o la saga su IL TEPPISTA con Sonny Chiba, ma qui lo stile è molto diverso; più realistico e sentimentale comunque il risultato mi è parso sempre ottimo. Rispetto a MONGOL, Il ruolo del conquistatore passa da Tadarobu Asano al meno famoso ma non inferiore Takashi Sorimachi visto nel recente THE LAST ZATOICHI. La storia è praticamente la stessa dell' altro film: ovvero il racconto della vita di Genghis Khan, dalla sua nascita, all' unione di tutte le tribù mongole fino all' attacco alla grande muraglia dell' esercito mongolo da lui comandato sul quale si chiude il film. Il livello di spettacolarità visiva è elevato e le scene kolossal hanno un impatto scenografico imponente, si dice infatti che vi abbaino preso parte oltre 5mila soldati e 27mila comparse. Tuttavia rispetto a MONGOL è un film meno commerciale e meno bellico in quanto la durezza della guerra viene mostrata in maniera più dura ma meno ritmata e la recitazione è più compassata. Inoltre viene concesso meggiore spazio al rapporto conflittuale tra il protagonista e il figlio innaturale mentre la vicenda del tradimento del suo fratello di sangue si conclude in maniera diversa: ovvero con la morte di questo che per onore si fa uccidere dopo la sconfitta in battaglia mentre nell' altro film Genghis Khan gli concedeva la libertà. Non saprei se è meglio questo o MONGOL, probabilmente qui la storia del personaggio viene rappresentata in maniera più veritiera, comunque sono entrambi due ottimi film. Sawai non è molto noto in occidente però la sua regia vale quella di Bodrov e la drammaticità è ben comunicata con scenografie paesaggistiche sempre stupende che apportano un valoroso contributo alle atmosfere rappresentate. Se capita vale sicuramente la pena vederlo, avrebbe potuto uscire anche al cinema ma visto come va di solito è già molto che sia arrivato in dvd. Certo non bisogna attendersi ne TROY ne tantomeno 13 ASSASSINIS, qui lo stile narrativo è molto più vicino a film come CONFUCIO e L' IMPERATORE E L' ASSASSINO assolutamente ottimi