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L'ORRORE DI VIVERE regia di Antonio Rezza

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leonida94     7 / 10  07/04/2009 22:01:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I corti di Rezza, non badano alla forma, al montaggio o ad altro...
Anzi si basano sulla brutalità cinematografica per trasmettere subito e meglio il messaggio...
In questo corto ci mostra, con la metafora del sonno, la nostra fuga dai problemi e dalla vita rifugiandoci in noi stessi.
La non-voglia di vivere è l'ORRORE più grande e si finisce a rinchiudersi in se, e come il sonno, a non affrontare e impigrirsi nella tristezza...
Di quelli che ho visto per ora credo che sia il suo miglior lavoro..Bravo...
julian  12/04/2010 02:12:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Invece secondo me lui ci bada molto alla forma.
Come si evince è un provocatore, sicchè il suo montaggio intellettuale, le riprese particolari nonchè l'audio fuori sincro è tutta una presa per cul.o verso chi usa questi espedienti in modo autoreferenziale.