leonida94 7 / 10 07/04/2009 22:01:18 » Rispondi I corti di Rezza, non badano alla forma, al montaggio o ad altro... Anzi si basano sulla brutalità cinematografica per trasmettere subito e meglio il messaggio... In questo corto ci mostra, con la metafora del sonno, la nostra fuga dai problemi e dalla vita rifugiandoci in noi stessi. La non-voglia di vivere è l'ORRORE più grande e si finisce a rinchiudersi in se, e come il sonno, a non affrontare e impigrirsi nella tristezza... Di quelli che ho visto per ora credo che sia il suo miglior lavoro..Bravo...
julian 12/04/2010 02:12:50 » Rispondi Invece secondo me lui ci bada molto alla forma. Come si evince è un provocatore, sicchè il suo montaggio intellettuale, le riprese particolari nonchè l'audio fuori sincro è tutta una presa per cul.o verso chi usa questi espedienti in modo autoreferenziale.