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CIAO AMERICA regia di Brian De Palma

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dobel     7 / 10  24/01/2010 20:58:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il '68, che anno!... Se ne continua a parlare, se ne vedono ancora i frutti, nel bene e nel male; ha prodotto una quantità di immondizia, ma anche molte cose belle. Soprattutto è il simbolo di un periodo in cui la gente voleva davvero qualcosa di diverso e di migliore, senza nemmeno sapere cosa e come ottenerlo. Quanta confusione, nel '68, ma anche quanto entusiasmo! Anni in cui il desiderio era più forte dell'apatia che ora ci attanaglia.
Questo film è figlio del '68: non è un granché; poco più che un prodotto amatoriale. Anche De Niro non sembra tanto meglio dei propri colleghi, se non sapessimo che è lui non lo noteremmo nemmeno. De Palma gira un film pieno di spunti, di idee, a tratti divertente e a tratti inquietante, ma non arriva mai in fondo a nessuna cosa particolare. Tutto rimane sospeso in aria.
Non mi è dispiaciuto (sicuramente lo preferisco ai prodotti commerciali e iper inquadrati nel sistema che gli sono succeduti), ma non è nemmeno lontano parente dei capolavori coevi di Cassavetes o altri esponenti del cinema indipendente americano.
Così come negli stessi anni Moretti realizzava i suoi primissimi lungometraggi (fatti in casa), De Palma realizza questa piccola opera di denuncia e protesta. Niente di eccezionale, ma ha la freschezza dell'entusiasmo e della gioventù.