Satyr 9 / 10 03/04/2007 01:12:45 » Rispondi Un discesa all'inferno senza ritorno,nessuna via di scampo,un pugno nello stomaco firmato da un Abel Ferrara strepitoso....il regista costruisce un film all'isegna dell'eccesso e dell'autodistruzione lungo i percorsi del degrado metropolitano newyorkese:droga,alcol,orge,stupro,prostituzione,furti e violenza gratuita,sono il modo in cui si muove uno straordinario e impareggiabile Harvey Keitel,nei panni di un brutale,insterico e maniacale poliziotto,ossessionato dalla religione e devastato da rimorso e angoscia(spoiler-il monologo dentro la chiesa con la visione di un Cristo immobile e incapace di ascoltare l'urlo di disperazione del protagonista,e'una delle scene piu'belle e intense mai viste in vita mia).Labirintico,claustrofobico e indimenticabile.
Terry Malloy 27/01/2008 22:00:01 » Rispondi che Cristo sia incapace di ascoltare Keitel è una ******* immane.
Satyr 27/01/2008 23:15:34 » Rispondi ovviamente parlavo in senso materiale:Keitel e'disperato,Cristo e'immobile...
Terry Malloy 28/01/2008 13:52:31 » Rispondi si, però quando a Cristo si avvicina questo gli tende la mano