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IL CATTIVO TENENTE regia di Abel Ferrara

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Terry Malloy     9 / 10  27/01/2008 22:14:13 » Rispondi
Non si può affermare che "Il Cattivo Tenente" sia originale, sotto il punto di vista narrativo "Mean Streets" è superiore, ma riguardo al "come" Ferrara racconta gli eventi è sconvolgente, senza inibizioni di sorta e con uno stile personalissimo che rendono questi film presenze scomode nella cinematografia.
Il paragone con il primo capolavoro di Scorsese è inevitabile, il regista si concede qualche citazione, ma se Scorsese si concentra sull'Umano prendendo la vocazione cattolica come esempio, Ferrara la elegge a tematica dominante regalandoci alcuni fra i minuti più difficili della nostra vita. la fondamentale contraddizione del Cristianesimo, non dell'Uomo: è in questo che i due film, legati da somiglianti e diversissimi personaggi e identico attore (MERAVIGLIOSO), differiscono maggiormente poichè se Scorsese analizzava il rapporto fede-coerenza di vita nell'Uomo, Ferrara analizza fede-coerenza di vita in Dio. Se Dio condiziona a tal punto le nostre vite da permettere che una suora perdoni i propri violentatori allora c'è da farsi qualche domanda su chi è veramente il nostro Dio, quello che è dentro, quello che ci porta a decidere se usare ancora i distintivo per far fuori due ragazzi e appagare la nostra vendetta oppure no, farli salire su un autobus e dargli un'altra possibilità. potrei parlare ore della perfetta simmetria contenutistica di questo film, di quanto questo film è perfetto, ma no, preferisco lasciare adito alla riflessione su un interrogativo che è alla base della comprensione del mistero di Dio.