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KING OF NEW YORK regia di Abel Ferrara

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elio91     7½ / 10  08/01/2011 21:41:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al di là di alcune ingenuità in uno script non proprio perfetto,Walken e Ferrara riescono a raddrizzare il film con la loro bravura,senza dimenticare un Fishburne che spesso ruba la scena allo stesso Walken.
Ferrara dirige muovendosi in territori che conosce perfettamente e lo fa con un certo stile in cui la violenza non manca di certo e neanche le scene forti. Ma forse il film dura poco rispetto a ciò che vuole dire e alle personalità che mette in mezzo; conta poco questo aspetto,anche perché alla fine Ferrara raggiunge il risultato: un film in cui la legge non ha abbastanza forza e in cui New York diventa il luogo di uno scontro tra gang, con poliziotti che agiscono al di fuori di quel che sarebbe loro consentito,una New Yotk oggetto del contendere in cui non esiste più alcuno scrupolo se non la vendetta.
Difficile se non impossibile trovare un protagonista con cui identificarsi,quando sono tutti ritratti come uomini che agiscono secondo un proprio codice morale senza preoccuparsi minimamente di leggi. Certo tutti dimostrano di provare amicizia verso i loro amici (Walken con Fishburne e Caruso con Snipes) ma alla fine non risulteranno vincitori ma solo vinti.
La figura glaciale e imperscrutabile di Walken è inquietante ed affabile quanto basta.

Accostabile al Padrino e Quei bravi ragazzi? Solo di genere,ma siamo lontani anni luce.