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THE ADDICTION - VAMPIRI A NEW YORK regia di Abel Ferrara

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fidelio.78     8½ / 10  16/06/2005 03:11:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissima prova di Ferrara e del suo sceneggiatore Nick StJhon. In un bianco e nero pragmatico il vampiro viene visto come simbolo della dipendenza dell'uomo dal male. Il film si aggira tra riferimenti filosofici (a quasi tutto l'irrazionalismo tedesco) e letterari (da Sartre a Kerouack) verso una sua ricerca dell'eterna lotta tra bene e male, affrontata in modo filosofico col solito tocco religioso dell'accoppiata Ferrara-StJhon.
Imperdibile

rinuzeronte  27/01/2012 16:04:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qual è il significato della supplica dei vampiri alle prorie vittime : "Dimmi di andarmene..." ?
fidelio.78  30/01/2012 22:39:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E la coscienza del male che mette alla prova la volontà dell'uomo di resistervi. E' il compiacersi del male nel sapere che la volontà dell'uomo è talmente debole che non lo allontanerà.
Il male ci affascina, ci attrae, ci tenta e, nonostante siamo coscienti che esso ci porterà alla rovina, il "lato oscuro", per usare una terminologia di un altro film, è più forte.
Non a caso l'unico a resistere all'invito di Kat è un prete. Lui non cede alla tentazione. Lui la fugge, ma senza grande difficoltà provocando quindi l'ira del vampiro che si vede sconfitto inaspettatamente.