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THE ADDICTION - VAMPIRI A NEW YORK regia di Abel Ferrara

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Invia una mail all'autore del commento Andre82     4 / 10  28/12/2005 17:24:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un insieme di citazioni filosofiche, niente di più. La mia idea è che fare un film non è scrivere un libro. Considerando che:
- il collegamento tra le "tematiche" di cui accenna il film è troppo forzato
- il film dura poco più di un'ora e dopo venti minuti ne hai già piene le palle
- la trama è molto esile e non originale visto che riprende il tema del vampiro
- gli ultimi venti minuti (tralasciando il finale vero e proprio) sono l'unica parte riuscita abbastanza bene
- considero la filosofia fine a se stessa (nel senso che insegna ben poco in ottica futura)
beh... tutti questi ingredienti sfornano un 4!
fidelio.78  24/09/2006 15:17:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Andrea, tu meriti una risposta.
Un film non è un libro, ma che vuol dire? Anche una sedia non è un tavolo....
Considerando che:
- Non è vero. I collegamenti sono fin troppo lineari
- Rispetto la tua critica, ma non condivido
- Ma che c'entra la trama esile col tema del vampiro??? Che altri aveva usato il tema del vampiro come dipendenza dell'uomo dal male???
- Tutto il film è riuscito bene
- Il fatto che la filosofia non insegni nulla, (come l'arte in generale) è una considerazione arida. Se fosse così non avrebbe senso il cinema, le passioni e dovrebbero vivere solo ingegneri e gente che contribuisce praticamente alla società. La filosofia specultiva ormai non esiste più da un pezzo... concordo che i filosofi che fanno giochi di parole e giocano col significato e il significante possano risultare inutili (un pò come li descrisse nel quadro "La pipa filosofale" Magrite), ma ci sono stati altri grandi filosofi che hanno analizzato a fondo la società e l'hanno a loro volta influenzata a livello politico e morale. L'accezione secondo cui la filosofia sia fine a se stessa è detta da chi non la conosce.

Mi dispiace che tu abbia dato un voto così basso, ma rispetto il tuo giudizio. Spero che dopo la mia recensione tu possa magari rivederlo sotto un'altra luce (appena ho un pò di tempo la finisco e la mando a Lot). Ciao!! :-)

Invia una mail all'autore del commento Andre82  24/09/2006 20:23:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Appunto: "anche una sedia non è un tavolo"...io non uso un tavolo per sedermi... Se devo fare delle citazioni filosofiche, scrivo un libro, non faccio un film. Ok?
Riguardo alle critiche, faccio parecchia fatica a capire cosa vuoi dire in molte. Ti rispondo solo all'ultima. Io non ho parlato di arte: il filosofo per me NON è un artista (chiunque è in grado di pensare)...evito di addentrarmi nella tematica "cos'è l'arte" perchè lì si che ci stanno sotto considerazioni filosofiche un pò fini a se stesse...dipende sostanzialmente dalla definizione che uno dà di arte...comunque non è questo il problema. Io quando dico che la filosofia è fine a se stessa mi riferisco a quella che tu definsci speculativa, e che io ho legato al film visto che mi sono sembrate una serie di frasi buttate lì tanto per far sembrare il film di più alto livello...naturalmente è stata un'impressione personale. Poi che probabilmente nel mio commento ho esagerato visto che sono rimasto profondamente deluso dal film è forse vero. Ciao!
fidelio.78  25/09/2006 14:02:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma la storia c'è ed è anche scritta bene.... le associazioni tra la filosofia e ciò che si vede sono anche fin troppo avvie....
Il discorso della filosofia speculativa è anche alla base del film. Ad un certo punti Katie dice al suo professore di rigettarla e di cercare di applicare invece le cose che ha imparato. L'analiso sociologica e umanitaria non è fine a se stessa, altrimenti non avrebbe senso più nessuna cosa. Ogni analisi sarebbe superflua così come ogni opera d'arte. che in un modo o nell'altro riflette comunque le idee dell'autore. Anche chi scrive un libro alla fine vuole dire: "Per me il mondo è così!"

Comunque se dovessi rivederlo fai caso alle cose che ti ho detto, magari potresti scoprire che dopo tutto dice qualcosa.... oppure mi malediresti perchè ti ho convinto a rivederlo :) :)