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IN THE NAME OF THE KING regia di Uwe Boll

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dagon     4 / 10  08/06/2014 10:36:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente brutto... si parte già con un mega punto interrogativo in testa: chi è che ha ritenuto che in un film fantasy potesse aver senso fare un casting che include Statham (!), Burt Reynolds (!!) e... Ray Liotta (!!!!!!!!)???
Boll si conferma un regista di una mediocrità sconfinata. Eppure sembra che due lire qui le abbia avute. L'uso del montaggio credo sia l'elemento che rende i suoi film quello che sono. In pratica ogni scena è girata con 3/4 inquadrature: primo piano, campo medio, campo lungo + ripresa in steady cam o crane shot. In sala di montaggio, il nostro prode deve far vedere che ha usato tutte le camere in suo possesso per cui si sente "forzato" ad alternare tutte le inquadrature, senza che abbiano un senso logico o la minima fluidità. Con risultati imbarazzanti.
In quel limbo tra trash e bruttezza pura e semplice.
Marv91  25/06/2014 21:23:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boll non è un regista mediocre, finiamola co sta cosa, guardati Stoic, Rampage, Postal, Darfur o Assault on Wall Street.
Il film invece è brutto sì.

Torok_Troll  08/06/2014 12:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E i negroni allora??? XD