Jumpy 6½ / 10 11/11/2019 12:50:54 » Rispondi La prima parte l'ho trovata affascinante (i toni cupi e la fotografia mi han ricordato vagamente lo stile di Vidocq) ma difficile da seguire. Non si riescono a cogliere i collegamenti tra le 4 storie, apparentemente slegate tra loro. Dopo una mezz'oretta però, si inizia ad intuire il gioco che regge il film ed il tutto diventa più interessante.
Mi è piaciuto particolarmente l'intreccio padre/figlio che collega la "città di mezzo" (frutto della fantasia del Preest/figlio fuggito dal manicomio?) a Londra. Un po' meno l'intreccio Millo/Emilia. Anche se Emilia/Eva Green ha indubbiamente un suo fascino particolare... forse il personaggio più riuscito di tutto il film.