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A QUALCUNO PIACE CALDO regia di Billy Wilder

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hghgg     9½ / 10  23/08/2013 09:10:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capolavoro assoluto. Qui ci troviamo di fronte ad una delle 10 commedie, se non 5, più belle di tutti i tempi oltre che ad uno degli apici dell'immenso Billy Wilder che firma con questa esilarante meraviglia la sua commedia migliore insieme con "L'Appartamento" (1960) e in generale, contando anche le sue opere drammatiche, uno dei suoi lavori più riusciti (sempre intendendo che "Sunset Boulevard" è sopra a tutto il resto di Wilder, e ad un sacco di roba di altra gente).
Due ore di situazioni, gag e invenzioni assolutamente esilaranti quando non geniali, trascinati dalla straordinaria verve della coppia Tony Curtis (non credo mi sia mai più piaciuto così tanto) e Jack Lemmon (uno dei più grandi attori comici di sempre) letteralmente scatenati. Lemmon è mostruoso, Curtis sfoggia tutto il suo carisma e tira fuori un trasformismo meraviglioso che è una delle basi principali della comicità del film (come quello anche del buon Lemmon che si limita però ad un travestimento, c'è da dire che il buon Jack vestito da donna è qualcosa di epicamente spassoso) e insieme ci fanno piegare in due per l'intera durata del film. Bisogna dirlo, hanno anche avuto il supporto di una spalla femminile perfetta, quella Norma Jeane Mortenson che offre qui una delle sue migliori prove anzi molto probabilmente la migliore. Ora, che non sia Ingrid Bergman pare ben chiaro, che anzi fosse in realtà un'attrice di scarso talento (seppur di immenso fascino e notevole carisma) lo prova il fatto che dovesse ripetere le battute un centinaio di volte, e non erano esattamente monologhi sheakespeariani, però Wilder ha saputo davvero valorizzarla al massimo, donandogli un certo tipo di ruolo (non solo lui eh, certo) che per carità le è rimasto appiccicato addosso come la peggiore delle maledizioni ma le ha anche permesso di regalarci interpretazioni a loro modo memorabili. E zitta zitta la Norma Jeane qui è stata bravissima, perfetta, impeccabile, come era stata brava anche in altre commedie precedenti ed è parte integrante e importante nella riuscita di una delle più belle commedie della storia del cinema, un vero capolavoro. Chapeau.
Geniale anche la regia di Wilder che prima ci trasporta nella storia come se il film fosse un gangster/noir leggermente macchiato di commedia (un altro po' e avrebbe anticipato Goodfellas di Scorsese, quasi) con tanto di Massacro di S.Valentino a fungere da sparti-acque per la virata, perfettamente calibrata, del film verso la commedia purissima. Tante le soluzioni eccellenti dell'immenso regista, i tanti inseguimenti, l'inquadratura finale e così via, il ritmo serratissimo e senza un attimo di stanca poi, che è una delle cose migliori, un capolavoro nel capolavoro. La sceneggiatura è tanto semplice quanto impeccabile, colma com'è di gag riuscite a non finire a cui la storiella (che poi non è nemmeno tanto banale) fa da perfetto tramite. Il logico lieto fine con coronamento di love-story tra Curtis e N.J. viene reso tutt'altro che banale perché spezzato invece dall'ultima esilarante situazione tra il povero Lemmon e il suo ricco spasimante, che chiude il tutto con una delle gag e una delle battute più giustamente famose e citate del cinema americano, e tutto.
Capolavoro pazzesco dicevo, 9,5 solo perché per l'appunto: "Nobody's Perfect".
steven23  23/08/2013 14:30:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordo praticamente su tutto, compreso quell'accenno a Sunset Boulevard; certo che anche La Fiamma del Peccato non ci va molto lontano.
Devo invece guardarmi "L'appartamento" che ancora mi manca.
hghgg  23/08/2013 15:27:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"certo che anche La Fiamma del Peccato non ci va molto lontano. " Puoi dirlo forte.