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LA FIAMMA DEL PECCATO regia di Billy Wilder

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8½ / 10  09/05/2011 01:35:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"They've committed a murder! And it's not like taking a trolley ride together where they can get off at different stops. They're stuck with each other and they got to ride all the way to the end of the line and it's a one-way trip and the last stop is the cemetery."

Sicuramente uno dei più longevi ed affascinanti noir della cinematografia, nonchè uno degli archetipi del genere, Double Indemnity (orrendo il titolo italiano) è un altro dei bellissimi film di Billy Wilder, forse l'autore più originale e versatile della Hollywood classica. Come al solito fenomenale la fotografia e specialmente la sceneggiatura, scritta a quattro mani con Raymond Chandler (uno dei padri della letteratura hard-boiled), che si serve dell'espediente della narrazione in flashback - come Wilder rifarà nel successivo Sunset Boulevard - per raccontarci l'agghiacciante vicenda dell'organizzazione di un delitto da parte di un fascinoso agente assicurativo e di una giovane donna, seducente e mortale, stanca del proprio marito.
Wilder riesce ad aggirare le pesanti restrizioni del codice Hays - viste dai non-amanti del cinema americano classico come un fattore altamente limitante - sfornando un film senza scampo nè possibilità di redenzione (il tema del destino è uno dei cardini) permeato di crudeltà e di torbida sensualità pur non mostrando violenza esplicità né scene di sesso. Perfettamente delineati i personaggi, forti di interpretazioni ottime, da un Fred McMurray fortemente bogartiano nelle movenze e negli atteggiamenti, a Barbara Stanwyck (forse non la migliore dark lady di sempre ma certamente a suo agio nella parte), per arrivare all'incredibile Ed G. Robinson, unico nella sua parte di "detective" sagace e calcolatore.
Rimarranno alla storia le sequenze di apertura (la confessione di Neff al dittafono) e di chiusura: un uomo in punto di morte, il suo amico e collega, una sigaretta impregnata di sangue, due ruoli che si invertono...
Un altro classico imperdibile!