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IL MISTERO DEL FALCO regia di John Huston

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8 / 10  13/12/2010 00:37:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I film americani d'altri tempi, visti al giorno d'oggi, risultano sempre un po' ammantati da un'aura di mitismo che ne esalta il fascino e provoca una bonaria sopravvalutazione (passatemi il termine). Forse è anche il caso di questo Il mistero del falco, esordio alla regia di Huston e manifesto, tra gli altri, della hollywood dei tempi d'oro (metà degli anni '30 - metà degli anni '50).
Resta il fatto che, da un romanzo di Dashiell Hammett, uno degli inventori della letteratura hard-boiled, Huston ha saputo tirar fuori un gran film, che alla struttura narrativa da giallo riesce a commistionare una resa visiva in pieno stile film noir (ambientazioni notturne, omicidi, misteri, detective in impermeabile lungo circondati eternamente da una cappa di fumo, fotografia contrastata ecc.).
Dialoghi serrati, frasi che sembrano fatte apposta per diventare citazioni, ritmo che procede a seimila allora e straordinari personaggi. Spettacolare la caratterizzazione del detective Sam Spade, un antieroe imprevedibile, impudente e donnaiolo e che sembra rivelarsi permeato solo di cinismo ed opportunismo finchè il finale non ne rivela la vera natura, e Brigid Shaughnessy è la perfetta femme fatale capace solo di mentire e tirare nella propria rete gli uomini che la circondano.
Le tecniche attoriali, caratterizzate da una teatralità che ne rivela l'invecchiamento, forse fanno un po' sorridere al giorno d'oggi, ma Bogart era e rimane un boss anche a quasi sessant'anni di distanza, Lorre è semplicemente fantastico, e Greenstreet ottimo nella parte del grasso riccone motivato solo dal denaro.

"Se perdi un figlio puoi averne un altro... ma il falcone è uno solo."