Requiem 8 / 10 14/03/2009 09:54:12 » Rispondi Il seguito di "La tigre di Eschnapur", pensato dal grande regista diversi decenni prima. Come nel precedente vengono raccontate le avventure dell'architetto tedesco che si innamora della danzatrice bellissima e del maragià che vuole separarli. Ed è degno del primo. Colorato e ricco di colpi di scena, racconta una storiella semplice semplice, in maniera eccezzionale. Lang si diverte una cifra tra ambientazioni esotiche, colori, tanti colpi di scena e avventura, e ambienta quasi tutta la pellicola nei cunicoli e passaggi segreti sotto il palazzo del maragià, dove si vengono tramati colpi di stato e intrighi di potere.
Da antologia , come nel precedente , Debra Paget, specie nella danza col cobra, momento altamente erotico, e il più bello dello film. Un Lang minore, ma sempre grande.