agentediviaggi 8½ / 10 17/03/2008 12:01:09 » Rispondi L'Infernale Quinlan è un capolavoro della tecnica che si misura con un immenso piano sequenza (capacità che Welles ha sviluppato nel suo immortale capolavoro) iniziale e con atmosfere noir grandiose che si manifestano in un gioco di luci ed ombre come appunto si vede solo nei migliori noir. Io ammiro il cinema di Welles, ma più per la magia che mette in ogni film che per il messaggio in se e per se. Non sto a fare l'esegesi del film, se è barocco o meno anche perchè non me lo posso permettere, non studio cinema nonostante sia l'arte che ammiro di più. Ma effettivamente ho notato che il personaggio di Quinlan è un cattivo con qualche incoerenza. Ha sempre intuizioni giuste, ma cerca di incastrare ugualmente in modo scorretto i colpevoli. Dal punto di visto psicologico (o forse dovremmo dire psicanalitico) avrebbe più senso che un fallito si abbassasse con ogni mezzuccio ad arricchire il suo curriculum a spese di qualche poveraccio. Anche in questo film Welles, afflitto dalla sua megalomania di rappresentare il male come entità astratta, costruisce un cattivo più ideale che reale. Heston in questo film è meno pesce lesso del solito, ma è decisamente improponibile come messicano, anche se da un film di Burton si capisce che fu imposto dalla produzione e non scelto da Orson che anzi era piuttosto perplesso . Io ho cmq un debole per i noir, e qui l'atmosfera creata è delle migliori che si siano mai viste sullo schermo. Dietrich perfetta dark lady.
wega 23/03/2008 12:30:58 » Rispondi Secondo me la vera dark lady di tutta la storia è Janet Leigh, perchè è inverso il punto di vista narrativo del noir stesso, dal quale si simpatizza più con Quinlan, quindi il torto, la non giustizia a differenza dei classici film neri americani.
agentediviaggi 08/04/2008 11:25:59 » Rispondi Non saprei, forse la Leigh rappresenta la tipica mojettina americana perfetta e questo la rende antipatica di per se. Ma io non parteggio per Quinlan, mi da ai nervi quel personaggio.
Aliena 20/03/2008 19:49:57 » Rispondi "più ideale che reale"... mh in realtà il poliziotto è il personaggio più umanamente possibile di tutta la giostra noir di character nel film se a te è sembrato poco credibile perchè non legato alla convenzionale di cattivo reietto in tutto e per tutto beh darling benvenuto nel meraviglioso cinema barocco di welles dove barocco sta per infiniti piani interpretativi che l'autore dà e che lo spettatore può scegliere di ricere o reinterpretare e tra i due poli ci stanno anche un sacco di altrimezzi critici mezzi rompi***** che ti suggeriscono varie interpretazioni...
ecc ecccccceccceccececececcece................
agentediviaggi 22/03/2008 13:03:03 » Rispondi no ho detto il contrario. Hank è un cattivo più ideale che reale significa che è inverosimile. Risponde più a un ideale-obiettivo di Welles che a qualcuno che puoi incontrare nel mondo reale come d'altronde anche Citizen Kane e altri personaggi negativi da lui interpretati. Mi sta bene il poliziotto corrotto, ma se le indovina tutte a che pro inventare prove false?? Si mette nei guai da solo?
wega 23/03/2008 12:36:07 » Rispondi Certo le indovina, ma solo costruendo le prove false riusciva sempre a incastrarli, perchè si sa, molte volte mancano le prove, io credo sia così.
Aliena 06/04/2008 14:55:23 » Rispondi si è così è ufficiale: vojio molto bene a wega!
wega 08/04/2008 09:32:41 » Rispondi fosse vero......