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AVATAR regia di James Cameron

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Invia una mail all'autore del commento Enzo001     7½ / 10  17/01/2010 02:13:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La morale è sempre quella:
il cinema non è più quello dei Lumière.

L'ho visto senza la tecnologia iperfantasmagorica del 3d e questo molto probabilmente ha una sua influenza sul giudizio da me espresso all'uscita.
Poco male - mi son detto all'entrata in sala - se si è convinti, come me, che dovrebbero essere gli effetti speciali a subordinarsi alla storia e non viceversa.
M'aspettavo che questo Cameron lo sapesse. Proprio lui che su Avatar ci ha lavorato decenni s'è dimenticato di tirar su una storia che potesse toccare la mente, arrivando al cuore; senza di certo fermarsi alla retina.
Lui, che da regista di classe quale è sa bene come orchestrare botti ed esplosioni, roba che per Maicolbei dovrebbero passare altri cent'anni.
La verità è che Avatar è un film bellissimo. Ma uno di quelli che vanno bene per una serata coi popcorn il venerdì sera.
Non è un film pretenzioso però bisogna ammettere che non dice nulla di quel che avrebbe potuto dire.
È un giocattolino. Un bel giocattolino.
The Cinema  17/01/2010 02:33:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se ti riferisci al mio commento con la tua frase sulla solita morale ti stoppo subito perchè (esclusa l'animazione) il cinema come tecnica espressiva è sempre restato tale e quale dai lumière fino ad oggi,ovvero con una o piu cineprese a riprendere uno o più attori in uno o più ambienti. tutto il resto è sovrastruttura secondaria e subordinata. ma con questa computer grafica il gioco è ben diverso.
molto e troppo diverso.

se non ti riferivi a me ignorami.
bel commento il tuo comunque,lo condivido appieno.
ciao
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/01/2010 02:36:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No non mi riferivo a te altrimenti avrei risposto direttamente al tuo commento, che non ho neanche letto [sono tornato adesso...].
Intendevo dire che il cinema non è solo 'lo stupore dei Lumière'.

Grazie mille.

edo88  17/01/2010 02:24:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veditelo in 3D va'!
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/01/2010 02:31:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vallo a dire ai bimbiminkia che si ricordano del cinema per mettersi gli occhialini. Ne abbiamo girati 3, niente da fare: tutto occupato.
Ne avevo una mandria alle spalle e mio malgrado ho sentito cose che voi umani...
edo88  17/01/2010 03:07:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eeeeh beh io ho prenotato una settimana prima, c'era da aspettarselo!
Michael 85  17/01/2010 18:05:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto ha secondo te Avatar, della Principessa Mononoke ?
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/01/2010 19:19:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci ho pensato anch'io all'ecologismo di Miyazaki, ma direi che c'entra molto poco, specie con Totoro dove la natura è anche uno strumento di identità culturale.
Miyazaki è un autore ed ha il suo universo magico, i suoi costumi da giapponese e la sua personalità come, appunto, autore. Il messaggio finale di Mononoke, che termina in maniera ambigua come l'essenza dei suoi protagonisti di per sé ambivalenti, è quello di continuare a vivere nella diversità. Uno dei pochi punti di convergenza fra Avatar e Mononoke è forse il modo di raccontare la vicenda da una prospettiva non atropomorfa, dove è la natura a trionfare.
Probabilmente potrei dire che Avatar è un insieme di ecostron*zate senza alcuna profondità e/o poesia nel raccontarle.
E probabilmente è così.
Però è il film in sé che non offre spunti di riflessione interessanti puntando più che altro sulla spettacolarità. Ed è la ragione per cui non ho neanche citato le tematiche legate al rapporto uomo-natura.
Non c'è niente di sbagliato, ma il mix di ecoscogliona.te, sentimentalismi ed esplosioni non mi ha toccato né emozionato.
Se dovessi dire cosa non va di preciso non saprei che rispondere, ma forse è esattamente questo il punto.
quadruplo  18/01/2010 09:10:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sul fatto che non ti abbia emozionato niente da dire, questione personale...
Però non credo proprio che sia un insieme di eco*******te senza alcuna profondità..tutto sommato il concetto di natura come unica identità, ovvero il concetto di gaia, è uno dei principi basi dell'ecologia olistica. Oltretutto, a quanto ne so, c'è stato un profondo studio antropologico sul come rappresentare la simbiosi tra Navi e natura.
someone else  20/01/2010 04:51:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla faccia dello studio antropologico.
Lo ha fatto Topo Gigio sto studio?
Anche a me sono sembrate cose copiate pari pari da come gli indiani vivevano prima di essere invasi.
Aggiungi una porta USB e ottieni un Navi.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  20/01/2010 13:48:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penso che dietro al film ci sia un grande, grandissimo lavoro.
Ricreare un nuovo mondo, e le connessioni esistenti fra i singoli elementi dello stesso, non penso richieda il tempo di fumarsi una sigaretta.
Che poi a mio parere non ci sia dietro molto è un altro discorso, ed è il motivo per cui forse a me il film non è arrivato completamente.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  20/01/2010 13:59:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riformulo: che la storia sia trita e ritrita e manchi di personalità è ok, ed è quel che contesto, però mi pare ingiusto dire che dietro non ci siano gli studi di cui sopra, o che il film sia di per sé banale per le tematiche.
Quel che è stato fatto col 3d non ha precedenti.
someone else  21/01/2010 05:06:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma i Navi sono indiani! hanno i dialoghi, la struttura gerarchica, e persino la lingua da indiani!
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  18/01/2010 13:55:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma neanche emozionato.
Come posso spiegare?
È stato come andare sulle montagne russe quindici volte, dalla sesta vorresti cambiare gioco ma lo fai comunque perché è bello lo stesso.
Forse avrei dovuto vederlo in 3d ma penso che il risultato non sarebbe cambiato.

Io non ci ho visto nulla, a parte qualche 'la-gente-venuta-dal-cielo-ha-distrutto-la-sua-madre-gaia' che però fastidio non dà.
Ma alla fine non ha queste pretese quindi pazienza.
E la rappresentazione è appunto magnifica ma penso si fermi all'impatto visivo, perché materiale nuovo o sconvolgente su cui riflettere non ce n'è. Esco dal cinema e penso che con una trama un po' più articolata ne sarebbe uscito un capolavoro. Allo stesso tempo non mi sento di dire che è un brutto film; mi sono divertito moderatamente e niente più.
quadruplo  18/01/2010 09:11:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento Enzo001  18/01/2010 13:56:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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anthony  17/01/2010 15:36:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film arriva agli occhi, al cuore e alla mente...altrochè!
Avatar è bellissimo ed originale, precursore e capostipite di un nuovo e rivoluzionario linguaggio cinamatografico (lo fece il mitico Buster Keaton più di 90 anni fa..)

Avatar rappresenta un certo cinema del futuro..almeno una parte di esso.

Enzo, ti voglio bene.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/01/2010 16:13:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non metto in dubbio che questo nuovo linguaggio abbia la stessa dignità di quello tradizionale: la maniera in cui Cameron ha dato vita ad un nuovo mondo ha dell'incredibile; e l'espressività computerizzata degli attori in carne ed ossa è cosa mai vista prima. Figuriamoci in 3d.
Il punto è un altro.
Sul piano dei contenuti e quindi della poeticità delle immagini non ha nulla di nuovo, anzi.
Forse è solo una mia impressione... ma un'opera come questa è troppo fredda per scalfire il mio cuore di pietra e troppo banale per sconvolgere la mia mente.
anthony  17/01/2010 17:42:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..allo stesso modo in cui non lo era in grado di fare Wall-E?

Miyazaki non concorderebbe di certo col tuo pensiero..sicchè l'immagine è il motore della mente, del cuore e dell'anima...

e Avatar vince..come il grandioso Buster!
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/01/2010 19:27:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mettiamola così.
Io ricordo ogni singola scena di Mulholland Drive perché l'impatto visivo del film ha dietro tutto un universo da scoprire.
Qui dico 'ooooh' ma mi fermo a questo.
La storia è raccontata senza sbavature ma non mi convince, non mi terrorizza o esalta, non mi emoziona.
E laddove sentivo una certa vibrazione è solo per lo stupore degli effettoni. Ora come ora non ho alcun interesse a rivederlo perché, appunto, non ho nulla su cui riflettere o nulla da ri-sperimentare.
Altro esempio, il signore degli anelli. Lì c'è una trama avvincente, originale e tutto un universo ri-creato che non si ferma solo all'impatto visivo.
La mia è un'impressione assolutamente soggettiva sostenuta da alcuni principi che ritengo, nel cinema, oggettivi.
anthony  18/01/2010 16:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi stavo convincendo che avessi dato una risposta davvero esaustiva...anzi, non c'è che dire, questa che mi hai dato è una bella risposta..

L'ultima riga rovina tutto! La soggettività non si basa mai su principi oggettivi...nemmeno nel cinema! Soggettività e oggettività rappresentano due tesi all'antisesi!
Esempio: io adoro, a differenza tua, Michelangelo Antonioni...questione di gusti..questione di soggettività; se dovessimo ragionare secondo principi oggettivi, andremmo a sbattere contro un muro entrambi; perchè non esistono dati "oggettivi" che conformino la tua idea di soggettività in maniera più plausibile e accettabile della mia. Questa cosa che hai detto non sta ne in cielo ne in terra, enzino mio.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  18/01/2010 19:15:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi riferivo al fatto che il cinema non è più quello dei Lumière, che è un dato di fatto.
Nel senso che la spettacolarità del 3d per quanto funzionale alla creazione di un nuovo mondo, come scrive rask nel suo commento, lascio il tempo che trova se dietro c'è poco o nulla.
Non sarebbe un problema visto che il film punta esclusivamente su questo, ma a me non ha neanche particolarmente stupito... quindi settemmezzo
faluggi  19/01/2010 15:22:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hai fatto un pò il gonzo eh
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  19/01/2010 20:13:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho capito
peter-ray  17/01/2010 11:44:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e allora perché non ha fatto un videogioco e basta?

Bah! la curiosità di vederlo è folle, ma se è così come dici per me è incommentabile, proprio pwerché per me il Cinema è ancora tante tase e non una sola.

Fortunatamnete sta tecnologia del 3D inquirirà solo 1 o due filoni di genere che però a me piacciono

Sono davvero combattutoe intefriormente e non so che fare, ci vado? Non ci vado? :((
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/01/2010 13:20:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vacci.
Io non sono contro il 3d, anzi, penso che sia un valore aggiunto se sfruttato bene