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AVATAR regia di James Cameron

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Blutarski     8 / 10  23/05/2010 22:05:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film visivamente spettacolare, anche se retorico per ovvie ragioni commerciali (dato l'ingente budget). Nel complesso la storia è avvincente anche se riproposizione di un format già noto (quello dei western), con l'innesto di una filosofia ecologista spicciola che comunque non guasta. Le americanate ci sono sempre, è chiaro, e Cameron non è certo l'ultimo arrivato in fatto di scelte commerciali. A proposito di questo lessi una volta un'intervista a Carpenter, in cui a un certo punto spiegava le ragioni per cui registi come Spielberg o lo stesso Cameron fossero a parer suo dei grandi 'geni': la ragione sta proprio nel fatto di "sapere sentire il polso" del pubblico, capire cosa vogliono nel momento in cui lo vogliono. E' chiaro che dietro al complimento c'è l'orgoglio e la rivendicazione, se vogliamo anche polemica, di uno che non è mai sceso a compromessi con le major, di uno che ha sempre messo davanti ai soldi (mai disdegnandoli!!) le scelte creative.
Cameron ha capito la portata di alcune parole chiavi di questa nostra epoca, tra cui le parole Avatar e Natura, così come negli anni 80 il pubblico sentiva il bisogno di una figura aliena rassicurante come ET che cancellasse gli incubi di Alien e la fantascienza degli anni 50 e 60.

Non vuole essere un discorso polemico, piuttosto ritengo sia costruttivo dare una valutazione del film in base al suo reale peso artistico, e non per via della sua spettacolarità. Film come questi li definirei "a rischio zero" perchè si sa già che faranno un mucchio di soldi. Qui stiamo parlando di film che riescono a muovere una notevole quantità di capitali ed è quindi impensabile aspettarsi qualcosa di innovativo, che significherebbe rischio. E' difficile accettare questa idea, lo so, ma oltre la maschera dell' ultra-fantascienza di Avatar, dietro questa overdose di progresso ipertecnologico e la prospettiva di un futuro avvenieristico in cui l'uomo diventa conquistatore dello spazio, si nasconde la stessa consumata retorica di sempre, quella che non sbaglia mai perchè è sempre identica e a noi piace così soprattutto perchè la(ci) riconosciamo facilmente.

Avatar è un bel film, ma non ha riscritto o innovato un bel niente.
Ho letto molti commenti che mi ricordano i tempi in cui uscì il primo Matrix, che da tanti era stato accolto come un film che avrebbe cambiato per sempre la storia del cinema per sempre; beh alla fine non è stato così. Blade Runner lo ha fatto, riscrivendo i codici della fantascienza e forse anche della linguaggio cinematografico stesso, Avatar no.
Sig. Chisciano  23/05/2010 22:21:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fare un mucchio di soldi e conquistare il pibblico non vuol dire fare un film dal grande peso artistico, tralasciando la spettacolarità, e sostenendo che la filosofia ecologista è spicciola e che la pellicola è la solita minestra americana su sentimenti e moralità non solo trite e ritrite ma anche retoriche e banali allora il voto è 4!

Sono d'accordo su tutto quel che dici ma sembra più un voto a Cameron come uomo d'affari che ad Avatar come film.

Blutarski  24/05/2010 00:36:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ho detto l'esatto opposto, il peso artistico di un film non dipende nè dai soldi nè dal successo di pubblico. Valutavo il film dal punto di vista del divertimento visivo e del fascino. Indubbiamente è uno spettacolo strepitoso. La trama in sè poi è piacevole e Cameron è un bravo regista. Non ho detto che è banale, credo! Retorico si. Non è una minestrina, ho solo detto che non ha nulla di realmente innovativo, ma si rifà a un format senza aggiungere molto, quindi da questo punto di vista è un classico.

Non dò un giudizio a Cameron come uomo d'affari, ho semplicemente riportato una citazione di Carpenter che mi sembrava appropriata.

Il cinema, come tutte le arti che hanno a che fare con un pubblico di massa, deve saper bilanciare la libertà creativa e il piacere al pubblico (quindi all'aspetto commerciale). Spielberg e Cameron tengono molto in conto l'aspetto commerciale, vogliono fare film che piacciano al grande pubblico finendo per fare dei classici. Lynch invece se ne fotte del pubblico, infatti dei suoi film nessuno ci capisce un caz.o. Michael Bay invece fa schifo. Dipende poi da te decidere qual'è l'aspetto che più ti interessa.

Cameron ha pur sempre il merito di aver saputo cristallizzare dei temi che parlano alla pancia del pubblico, ma l'ha fatto con lo stile e la bravura che lo contraddistinguono.
Sig. Chisciano  24/05/2010 23:08:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ok, avevo capito che il successo commerciale giustificasse la pochezza dei contenuti.

Senza dubbio Carpenter ha ragione, ma sono sicuro che se dovesse fare una critica a molti dei loro film non sarebbe tanto indulgente.
Detto questo penso si possano fare film dai contenuti intelligenti che siano anche grandi successi, certo è più difficile che fare film a rischio zero ma un gran film per me deve avere anche queste caratteristiche, o almeno non avere pretese di dare messagi ecologisti o quant'altro..
Titanic lo ritengo un classico, banale per via della storia d'amore zeppa di clichè ma cmq dal messaggio universale, per me avatar no! Preferisco l'intrattenimento puro fatto bene, senza messaggi, ma nel momento in cui ti addentri in certi argomenti con serietà puoi anche essere banale ma devi cmq essere credibile.

L'artista che deve scegliere se compiacere a se stesso o al pubblico è un argomento vecchio almeno quanto il don chisciotte (non riesco più a trovare in che pagina se ne parla purtroppo). infatti non sono intervenuto per il gusto della polemica ma perchè il tuo interessante commento solleva un problema nel quale Avatar calza a pennello.
Sono sicuro sia giusto produrre film puramente con lo scopo di fare soldi, in fondo se i soldi li fanno vuol dire che la gente soddisfatta abbonda, ma almeno la critica dovrebbe riportare al vero valore artistico l'opera che a quanto pare per te vale 8/10, per me no, ma questa ovviamente è solo una questione di opinioni.


Blutarski  25/05/2010 02:19:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo magari sono stato abbondante col voto che comunque per me lascia il tempo che trova. Il voto ha un valore diverso per ogni film dato che ci sono tanti parametri da prendere in considerazione.

Hai detto benissimo, il messaggio del film è trattato in maniera abbastanza semplicistica.Tuttavia Avatar è un film di fantascienza e l'aspetto ecologista è comunque una sorta di "tema" del film, oserei dire che fa da sfondo. Dubito che alla fine della visione del film, il pubblico abbia realmente recepito un messaggio forte sotto questo aspetto.

Certo, con un pò di malizia, su una cosa mi fai riflettere: quanto era nelle intenzioni di Cameron sfruttare questa retorica ecologista? Dal finale in effetti si potrebbe anche pensare che ci sguazza, con la benedizione della credibilità del messaggio. A quel punto prenderebbe mezzo punto in meno, come minimo. Però sono per la buona fede, tutto sommato.
Sig. Chisciano  27/05/2010 14:38:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cmq si il voto effettivamente lascia il tempo che trova, il commento è molto più interessante. Poi era giusto per s/parlare po' di Avatar che non sono proprio riuscito a farmelo piacere... alla prox

Blutarski  27/05/2010 15:06:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao ciao