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IL GIGLIO NERO regia di Mervin LeRoy

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  28/10/2010 16:04:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se dovessi limitarmi all'atmosfera sinistra del film - che per certi versi mi ha ricordato il capolavoro di Laughton "La morte corre sul fiume" - il mio voto sarebbe superiore. Diciamo che è un ottimo noir, o thriller psicologico se volete, ricalcato su paradigmi molto alla Hitchcock - v. la presenza di criminologi e studiosi degni del periodo-Rope - che si segnala soprattutto per alcuni personaggi davvero memorabili, su tutti il giardiniere psicolabile.
Purtroppo accanto a trovate letteralmente fantastiche (le urla strazianti di xxx coperte dalla ritmica ossessiva di un pianoforte) qualche caduta narrativa c'è sicuramente, ed è proprio quando la tensione drammatica - v. la rivelazione di un segreto celato da troppi sospetti - esigerebbe un coinvolgimento emotivo maggiore. La confessione privata nei riguardi della madre del "mostro" resta un passo falso, ed è l'unico momento che la tensione si allenta.
Straordinaria, invero, nella sua perfezione intollerabile, la bambina, perchè rappresenta per lo spettatore dell'epoca tutta la sua rassicurante amabilità, e per questo esplora la finzione ben più di qualsiasi horror movie (bionda e graziosa come le ragazzine di Poltergeist, tanti anni dopo).
"Per i genitori i figli restano sempre dei bambini" è una frase emblematica per descrivere le aspettative di un'amore celato dall'ambigua sopraffazione affettiva che è la complicità
Ps purtroppo la copia in dvd acquistata è quasi inguardabile, quindi evitate di comprare l'originale, e se possibile piratate pure (alla faccia)