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AGUIRRE FURORE DI DIO regia di Werner Herzog

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Marco Iafrate     8 / 10  19/06/2009 18:04:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è una lezione di vita. Riporta l’uomo nella sua dimensione, quella di elemento pensante, intelligente, vanaglorioso, crudele, ma infinitamente piccolo di fronte alla maestosità della natura, imperturbabile, indifferente, ogni qual volta l’essere umano si arroga la presunzione di sfidarla. Herzog sottolinea, in un crescendo disarmante, l’inutile tentativo dell’uomo di dominare forze che dall’alto della loro grandezza ignorano e rendono ridicola qualsiasi manifestazione di potere nei suoi confronti. La lucida follia di Aguirre è in grado soltanto di affascinare il suo equipaggio che, accecato dal suo carisma, decide di seguirlo, ma la foresta con i suoi alleati li inghiotte, annullandoli, rendendo di fatto grottesca ogni loro azione e vana ogni lotta per la sopravvivenza. L’enorme contrasto tra le due forze in campo ci viene offerto da Herzog fin dalla prima sequenza mentre l’esercito di Pizarro scende il fianco della montagna avvolto nella nebbia (l’azione è accompagnata dalla magica musica dei Popol Vuh ) ed in seguito con l’addentrarsi nella foresta da parte di una spedizione su zattere comandata da Ursùa . La violenza incontrastata del fiume, con la morte di diversi uomini, convince Ursùa a desistere ed a ritirarsi, ma non colui che lo affianca, quel Lope de Aguirre che esaltato dalla propria delirante grandezza non farà altro che sintetizzare il senso di inutilità dell’impresa. Come sempre il regista descrive nitidamente quanto sono enormi gli sforzi che fa l’essere umano per costringere la natura al suo volere e di contro quanto la natura non necessiti di ostilità per ridimensionare le velleità dell’uomo, le basta stare lì, a seguire il suo corso.
VincentVega1  19/06/2009 18:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono gasatissimo, con poco meno di 150 eurini ho ordinato tutti i film di herzog in dvd!! questo è il mio preferito suo insieme a fitzcarraldo!

scusa, era solo uno sfogo amichevole il mio.

comunque commento che condivido in toto!
Marco Iafrate  19/06/2009 18:44:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Vincent, anche io considero "Aguirre" il suo film più bello, penso proprio che i 150 euro siano spesi più che bene, goditeli!
USELESS  13/07/2009 20:59:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sto rapporto Uomo-Natura io non lo vedo proprio!
Secondo me avete copiato tutti il compito da qualche altra fonte...
ULTRAVIOLENCE78  13/07/2009 13:31:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ne ho visti parecchi di Herzog e considero "Grizzly Man" la summa della sua (sterminata) produzione.
Comunque, il finale di "Aguirre" è uno dei più eloquenti di sempre per ciò che concerne il senso d'impotenza/immobilità del soggetto, amplificato "a contrario" dal brulicare delle (400) scimmiette che si muovono convulsamente attorno al protagonista oramai immoto al termine della sua parabola discendente. Idem per il finale di "Cobra Verde": solo che qui lo stesso concetto viene veicolato in maniera più semplice e diretta.
Marco Iafrate  14/07/2009 22:10:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche a me "Grizzly Man" è piaciuto tantissimo ma non riesco a preferirlo ad "Aguirre" che rimane (a mio parere) il film di Herzog più sconvolgente e che racchiude un po' tutto il cinema del grande regista tedesco, la costante sfida alle leggi della natura con imprese costellate di difficoltà e votate sempre al fallimento. Emblematica, come sottolinei tu, la scena finale; le scimmiette a rappresentare la sudditanza verso un dittatore devastato dal delirio di onnipotenza, un Hitler attraversato dal destino, incapace di gestire la propria volontà. "Cobra Verde" non l'ho ancora visto, provvederò al più presto.
Ciumi  13/08/2009 10:10:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordo, d'accordo, d'accordo...
Sul bellissimo documentario "Grizzly Man", altro magnifico approfondimento del rapporto tra l'uomo e la natura, dove il folle tentativo di eludere le spietate leggi della stessa, si rivela, una volta di più, vano e illusorio;
Naturalmente su "Aguirre" e sulla scena delle scimmiette di grande suggestione visionaria;
E sul consiglio di "Cobra verde" (procuratelo!) il cui finale Herzog stesso definirà "una grande metafora... su non so che cosa, ma una grande metafora".