emans 8½ / 10 30/11/2012 11:26:31 » Rispondi In casi come questo è davvero importante conoscere l' evoluzione di un film e il rapporto tra i i suoi interpreti principali, e consiglio , per chi non l'avesse fatto, di documentarsi sulla realizzazione di questo film acnhe vedendo il documentario dello stesso Herzog "Kinski: il mio nemico piu' caro". Nel 1972 era davvero complicato girare un film in quella parte del Mondo cosi poco conosciuta e il regista, in davvero poco tempo, riesce a raccogliere immagini naturali sorprendenti e ce le porta a noi che siamo comodamente seduti sul divano... Le prime immagini del film bastano a filtrare il messaggio dell'intera pellicola...la piccolezza dell'uomo che come formiche scendono la montagna sfiorati dalle nuvole (elemento casuale ma perfettamente adagiato sulla scena). L'inevitabile corrente del fiume e la sua alta-marea (che davvero porto' via delle zattere dal set) e poi lui...Aguirre, il folle che volle sfidare la Natura alla ricerca di una citta' d'oro... Il finale di questa storia è facilmente leggibile dopo le prime scene ma non è tanto questo quanto il "come" si arriva alla fine. La spregiudicata inferiorita' dell'uomo e il suo innato desiderio di onnipotenza...