caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

I 400 COLPI regia di Francois Truffaut

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ferzbox     8½ / 10  30/11/2014 18:22:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"I 400 colpi" di Francois Truffaut è forse uno dei film più delicati del regista francese; con il personaggio di Antoine Doinel il nostro Truffaut creò un'immagine speculare di se stesso; non tanto nelle esperienze di vita(dove probabilmente qualche sfumatura c'era),ma nel descrivere determinate emozioni che probabilemte il regista ha provato nel corso della sua esistenza.
Questo film del 1959 fu il primo di una lunga serie di pellicole che narravano le diverse vicende della vita di Antoine; ogni opera descriveva gli eventi e le esperienze avute da questo personaggio; a partire dall'adolescenza fino ad arrivare alla matura età.
I film sono complessivamente cinque(compreso questo) e furono prodotti fino alla fine degli anni 70.
La chiave di lettura di questo film è semplice ma profonda; tutto si concentra sulle difficoltà adolescenziali della Francia fine anni 50,prendendo come punto di riferimento un giovane dodicenne scapestrato e scavezzacollo,appartenente ad una famiglia borghese di medio/basso livello,dove all'ordine del giorno erano presenti i litigi dei suoi genitori e l'incomprensione di quest'ultimi nei suoi confronti.
"i 400 colpi" è la storia di un ragazzino che si sente di dover affrontare la vita da solo perchè incompreso.
Guardarlo risveglia molte considerazioni che ognuno di noi avrà fatto almeno una volta nella vita,pensando a quante delle cose fatte da noi e ritenute "ufficialmente" sbagliate,lo fossero davvero..
La storia di "Antoine" nasce da una sensibilità incompresa,presente anche nelle ragazzate o nelle stupidaggini commesse dal protagonista,dove un sistema duro come quello del periodo,poteva non essere sempre efficace per determinati ragazzi; probabilmente bisognosi di un modo diverso di esser amati e guidati.
La pellicola fu tradotta erroneamente con il titolo "I 400 colpi",da "Les quatre cents coups",ma in realtà,come molti di voi sapranno,la traduzione corretta del titolo sarebbe qualcosa come "Combinarle di cotte e di crude" (titolo difficile da tradurre in italiano,dato che si tratta di un modo di dire francese simile al mio esempio).
Non si tratta del Truffaut che prediligo; ho sempre apprezzato maggiormente film come "Effetto notte" o "La sposa in nero",però è una delle pellicole del regista vicinissima alle emozioni e imperfezioni umane,raccontate tramite i percorsi di vita(un pò come fu per altri lavori quali "Jules e Jim")...
Comunque sempre di Truffaut parliamo e vedere certe inquadrature e ricchezza nei dialoghi rimane impressionante; si tratta di uno dei più grandi registi che il cinema abbia mai avuto....e lo si vede palesemente.
hghgg  30/11/2014 18:40:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"ho sempre apprezzato maggiormente film come "Effetto notte" Porca miseria, anch'io :) Solo "Effetto notte" però, poi mi sa che viene questo, staccato di mezza insignificante attaccatura.
ferzbox  30/11/2014 20:41:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si,anche se pure "La sposa in nero" e "Fahrenheit 451" li ritengo grandiosi... ;-)
hghgg  30/11/2014 21:42:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco, invece a me "Fahrenheit 451" non ha fatto impazzire, lo ritengo un film al di sotto delle sue possibilità e francamente meno affascinante e completo dell'opera di Bradbury (non parlo di fedeltà ecc. però il libro è troppo più affascinante nel ritmo e nella narrazione).
ferzbox  01/12/2014 00:12:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io non posso far paragoni,il libro non lo conosco,però sono rimasto affascinato dalla capacità di Truffaut nel mantenere quella narrazione poetica in un film fondamentalmente di pura fantasia; un mondo surreale reso quasi vero....sarà che mi piace il suo modo di fare cinema...poi se ci sono opinioni diverse lo capisco benissimo,d'altronde Truffaut era un regista che amava sperimentare,in alcuni casi poteva convincere meno...stessa cosa per altri grandi come Kubrick del resto ;-)