Gualty 9 / 10 08/03/2010 01:21:20 » Rispondi Due anni prima del "Sorpasso" di Dino Risi, in una Parigi turbolenta e intellettuale Michel si ritrova braccato dalla polizia e braccante una giovane americana. Godard flirta col cinema d'oltreoceano, con un Belmondo che mutua esplicitamente le movenze di Bogart e corteggia "fino all'ultimo respiro" la bella Patrizia dall'accento yankee. Memorabile il lungo assedio nella camera d'albergo, il mondo chiuso fuori dalla finestra e una sceneggiatura che intreccia due spezzettatissimi monologhi, che si incontrano raramente eppure parlano della stessa cosa: dell'amore, cui "proprio in quest'epoca moderna bisogna credere". Incalzante la colonna sonora, qualche difficoltà iniziale con l'approccio al montaggio, volutamente brutale e d'impatto.
.. vennero in sella due gendarmi, vennero in sella con le armi e chiesero al vecchio se li vicino fosse passato un assassino.