Jellybelly 9 / 10 03/07/2012 11:27:34 » Rispondi Strepitoso esordio di Godard, già dotato di una maturità e di un'idea di cinema rivoluzionaria e deflagrante. La regia sincopata ed il montaggio caotico tolgono punti di riferimento ed abbracciano i dialoghi dei protagonisti ed i loro volti spaesati in modo perfetto, asservendo per una volta la tecnica alla veicolazione del messaggio. Belmondo è sublime nel ruolo dell'antieroe disincantato e succube del mito del "duro" bogartiano, ed il suo atteggiarsi continuo rivela una fragilità dissimulata che Godard riesce a trasmettere con poche inquadrature. La sfortunata Jean Seberg, poi, sprigiona una bellezza ed una carica sensuale raramente viste prima. Peccato che la traduzione italiana non renda giustizia alle meravigliose battute finali.