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PIOVONO POLPETTE regia di Chris Miller, Phil Lord

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oh dae-soo     8 / 10  08/05/2010 15:35:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE: il commento potrebbe contenere anticipazioni.

In un'epoca nella quale l'animazione ha ormai raggiunto un livello d'eccellenza (quantomeno visiva) è giusto porre l'accento all'originalità, alla genialità di un'opera. Per questo premio e promuovo a pieni voti Piovono Polpette (straordinario il titolo originale traducibile con " nuvoloso con possibilità di polpette").
In un'isoletta sperduta dell' Atlantico c'è una comunità che vive di sardine: unico cibo, unica fonte di guadagno e unico interesse. Un giovane inventore però cambierà la vita di tutti costruendo una macchina capace di trasformare la pioggia in cibo, qualsiasi tipo di cibo. Fino a che la situazione non precipiterà...
E' vero, il film può risultare, soprattutto "in mezzo", come ripetitivo e un pò statico, ma siamo comunque di fronte a un piccolo gioiello. A livello visivo il risultato è massimo e scene come il rotolamento della palla di vetro, l'arrivo della prima nuvola carica di hamburger e la reggia di gelatina sono un piacere per gli occhi. Ma è la storia, completamente pazza e insensata che ci regala un profumo di nuovo, perlopiù gradevolissimo. Le tematiche certo non sono originali: ragazzino diverso dagli altri, quasi un freak (Dragon Trainer e, soprattutto, Robots); inseguimento di un sogno osteggiato dal padre (Kung fu Panda); successo che dà alla testa (Linguini in Ratatouille); distruzione della Terra da parte dell' uomo (Wall-e); solo per citare le più evidenti e limitandosi alla filmografia recente.Senza dimenticare il riferimento kubrickiano (già ripreso da Wall-e) per il quale la tecnologia, alla fine, acquisisce una propria coscienza e lotta contro l'uomo che l'ha creata.Ma è il modo, la cornice in cui tutto è raccontato a risultare senz'altro sui generis, peculiare. Fortissimo il richiamo al cinema catastrofico o in senso lato ai disastri naturali: il cielo cha cambia colore tipico della bomba atomica, il tornado di spaghetti, l'alluvione finale di cibo che distrugge la città costiera (New Orleans?).
E, rimanendo in tema con il film, avrà pane per i suoi denti anche chi critica la mancanza di trovate divertenti o personaggi riusciti: che dire del sindaco ingrassante (alla fine identico a Bigweld di Robots)? E del ragazzo-pollo? E degli orsettini gommosi? E del padre? Per non parlare dei topouccelli, dell'immigrato guatemalteco dottore, fisico e altro che si ritrova a fare il cameraman. Mi sembra che rispetto a animali che fuggono da uno zoo o mostri che senza un filo logico si scontrano con alieni... ci sia molta "roba", più genio, più voglia di creare.Insomma in un tempo nel quale inevitabilmente il cinema riutilizza e cita se stesso, Piovono Polpette equivale a una bellissima citazione modificata ad arte che mette in calce la propria firma.