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VITE VENDUTE regia di Henri-Georges Clouzot

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Italo Disco     10 / 10  08/12/2018 17:46:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se sia questo che il suo remake sono dei capolavori bisogna ringraziare la base e cioè il libro di Georges Arnaud, uscito nel 1950 e che incontrò un enorme successo. La pellicola del 1977 vista poco tempo fa, trasportava pessimismo e disperazione tramite un aspetto visivo portentoso e metafisico, usando i personaggi a mo' di marionette incapaci di sfuggire al loro destino inesorabile, impossibilitati di usufruire di un qualsiasi conforto come per esempio la "bella" di turno, nel film di Friedkin una cinquantenne scassata in questo di Clouzot una giovane stradio*, seppur lagnosa e ignorante. Qui l'adattamento è figurativamente concreto senza voli cromatici fotografici ma lasciando molto spazio a paesaggi squallidi e desolati con un pizzico di sarcasmo totalmente assente nel rifacimento; ed effettivamente la descrizione dei protagonisti è meglio delineata, senza spiegare i motivi del perché si ritrovino in quel posto dimenticato da Dio e privi di tracce del loro passato, a parte alcuni dettagli superflui, si riesce lo stesso ad avere passione per le loro sorti sapendo già come andrà a finire, tutta la prima parte serve a mostrare il loro comportamento che per via delle difficoltà del viaggio modificherà anche il loro rapporto. Da metà film in poi la tensione è elettrizzante e non molla un secondo dando spazio a cattiveria e pazzia (l'insopportabile Linda scaraventata giù dal camion in maniera fantozziana, il suicidio di Bernardo, la crudele fuga dalla pozza di petrolio...). Eccezionale tutto il compartimento, sia tecnico che artistico. Dei due finali preferisco quello americano, volendo telefonato ma più circoscritto nel chiudere la storia.Tra le tante curiosità delle varie versioni quella francese originale con tutti gli idiomi sottotitolata è consigliabile, con Luigi (un mitico Folco Lulli) di origine calabrese ma che parla con accento toscano!!! Quella italiana da dvd presenta il doppiaggio d'epoca e le parti troncate dai distributori italiani ripristinate con gli stessi sottotitoli della precedente e con Luigi che diventa coerentemente con la sua parlata...fiorentino. Quella trasmessa da Rai Movie è quella più strana, propone una copia con i titoli italiani dal nome VITE VENDUTE con il titolo secondario tra parentesi IL SALARIO DELLA PAURA, inserisce scene mancanti nelle prime due versioni alcune in lingua originale altre in italiano ma ne toglie delle altre, i sottotitoli sono diversi comprendendo delle parolacce assenti nelle precedenti e alcune sequenze regolarmente doppiate in italiano lasciate in lingua originale. Sorgono dubbi su quale trasposizione uscì veramente nelle sale nostrane nel 1953, ma per completezza sarebbe bello vedersele tutte e tre, d'altronde il film vale.
Italo Disco  10/12/2018 21:39:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stradio* eh?! Mi avete censurato