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SUSSURRI E GRIDA regia di Ingmar Bergman

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agentediviaggi     8½ / 10  15/02/2007 13:46:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di questo film mi ha colpito soprattutto il contrasto tra l'innocenza e la purezza emanato dalla governante che assiste la moribonda con amorevole cura contrapposta all'arido animo delle sorelle che accorrono al suo capezzale, indifferenti al dolore della loro consanguinea, e prigioniere della loro ipocrisia e assenza di emozioni, che ha come prime vittime i loro rispettivi compagni (mi viene da pensare a quando una delle due si ferisce appositamente per non avere rapporti sessuali col marito) che tra l'altro non sono migliori di loro. Il mondo spirituale e sovrannatuale che si respira nella camera della moribonda le atterrisce in quanto estraneo al loro universo materialista e anche alla fine, in uno sforzo supremo di riacquisizione del mondo affettivo quando abbracciandosi si incitano a rivedersi presto intuiamo tutti che si tratta solo di un rito trito senza conseguenze reali.