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SUSSURRI E GRIDA regia di Ingmar Bergman

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goldtw     10 / 10  01/08/2008 15:03:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ogni volta che lo vedo mi sconvolge sempre più lo stomaco,non rimango mai indifferente.La durata del film è relativamente corta(anche se non sembra),le vicende danno un senso di pesantezza e violenza allo stato puro.E' straziante il ticchettio degli orologi,che rappresentano un tempo o una durata che "non esiste" nei pensieri della protagonista malata,che è talmente afflitta dai suoi dolori esistenziali da non rendersi quasi conto del valore del tempo stesso.
Mi ha colpito immediatamente la scelta dei colori,soprattutto un rosso così acceso,così potente che fa da cornice a tutta la sofferente durata dell'opera(compreso il Bianco:che possiede un senso di purezza,castità e il Nero:una continua allusione alla morte).
In contemporanea,oltre la protagonista,il regista ci permette di conoscere parallelamente anche le storie delle sue sorelle,o di altri personaggi secondari con flashback o semplicemente dei pensieri immaginari..per compensare le nostre domande.Oltre la tematica della morte,Bergman mette in evidenza la freddezza e la chiusura mentale delle sorelle,con un inno allusivo alla spietata Borghesia,dove addirittura la domestica è la più preoccupata della salute della protagonista(più di chiunque altro,assume una sorta di figura materna).
Commovente e disarmante,un capolavoro Stra-consigliato.