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SUSSURRI E GRIDA regia di Ingmar Bergman

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Goldust     7½ / 10  03/10/2013 12:02:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è propriamente il mio genere preferito, eppure non si può rimanere indifferenti dinnanzi alla potenza espressiva di questa pellicola: dominato dal rosso, non solo nelle dissolvenze, che è il colore oltreche dell'anima anche del dolore; zeppo di simbolismi "alti", dal tempo alla religione all'arte; scandagliato da flashback che scavano in profondità negli animi delle donne protagoniste; imperniato in modo sistematico su pianti, sguardi, primi piani, "sussurri e grida" appunto, come se niente di quanto vissuto e pensato in quella casa di campagna debba restare sottaciuto. E' anche inesorabilmente lento, ed è l'unico motivo per il quale non lo considero un capolavoro.
Tutte brave le attrici in campo, ma la Thulin è addirittura indimenticabile.