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DRAG ME TO HELL regia di Sam Raimi

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Zazzauser     7 / 10  16/02/2020 17:40:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se non si conosce Raimi stroncarlo e' un attimo, se non si coglie come voluto il lato grottesco, umoristico, parossistico, quasi demenziale di alcune scene (e in generale dello stile del film), il passo verso "ma che e' sta cafonata" e' breve; invece va colto proprio in quell'ottica dato che Drag Me To Hell e' un chiaro "ritorno alle origini" di un autore divenuto famoso con l'horror negli anni '80 (La Casa e L'Armata delle Tenebre).
Forse parlare di horror d'autore e' fuori luogo ma e' chiaro che e' tutto tranne uno dei soliti horror recenti impersonali che tentano di darsi un tono con seriositá (che e' diverso da serietá). Raimi gioca col suo vecchio stile misto eccessi e ironia senza scadere nell'operazione nostalgia e facendo attenzione a non diventare parodia di se' stesso; il trucco e' non prendersi (troppo) sul serio (operazione che sarebbe tralaltro anacronistica specie con una trama simile) e Raimi ci riesce in pieno.
Lungi pero' dall'arrendersi alla stupiditá: il sottotesto fiabesco che ha come protagonista l'aviditá, l'ingordigia (di denaro, di carriera) e' una trovata intelligente, caricata di una morale ben precisa (come nei migliori Perrault o Andersen) ma priva di chiari e seri intenti moralistici.
Si fará una risata in piu' l'X-Generation che ha vissuto il mito de La Casa, ma fortunatamente Drag Me to Hell e' anche un film per "gli altri".
E poi diciamocelo: ogni tanto una rinfrescata al genere fa bene darla.
P.S. Lasciate stare i gatti che sono i migliori animali dell'Universo