Filman 7 / 10 28/02/2016 23:58:01 » Rispondi Un Sam Raimi particolarmente pessimistico è quello di DRAG ME TO HELL, film le cui vicende paranormali e terrificanti vedono una protagonista torturata fino a provocare intrinseco fastidio allo spettatore stesso, pegno che paga chi ha il potere di far del bene e sfrutta male le responsabilità che ne derivano, una parentesi tematica interessante perché simmetrica rispetto ai lavori precedenti dell'autore, la cui allucinante ed eccentrica frenesia trova ampissimo spazio per crogiolarsi nel proprio estro, proponendo un divertimento straziante e che di commerciale ha ben poco. La vastità di idee visive ed emotive riempiono completamente l'opera, audace nella forma ed essenzialmente idealista nella sostanza, che, all'interno del proprio filone e all'interno del proprio periodo, esce a testa piuttosto alta dimostrando che con una giusta dose di personalità si possono fare film di genere assolutamente dignitosi e rispettabili.