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AMICI MIEI regia di Mario Monicelli

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     10 / 10  26/03/2012 16:07:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Insuperabile capolavoro della commedia italiana.

"Amici miei" è la storia di amici di mezza età che, irresistibilmente attratti dalla celia, approfittano di ogni occasione per mettere in atto qualche fantasiosa goliardata.
Un film indimenticabile: dalla colonna sonora (chi non ha mai canticchiato "Bella figlia dell'amore" dopo aver visto il film?), al cast stellare, alle molte scene memorabili.

Nei suoi toni scanzonati e nelle sue agrodolci riflessioni esistenziali, "Amici miei" potrebbe essere la storia di ogni amicizia. Un sempreverde adatto per ogni generazione, perché cambiano le città, il vestiario, il modo di vivere e il tempo in cui si vive; ma il piacere cameratesco e goliardico dello stare insieme è una sensazione che ogni uomo è destinato a sperimentare nella sua vita.
"Amici miei" è celebrazione dell'amicizia sincera e spensierata, un unico linguaggio che azzera le differenze nell'ambito del "gruppo". Un valore tanto importante da entrare in competizione con altri valori primari, come la famiglia. Un legame così stretto che nulla (forse la morte, o forse nemmeno quella) è in grado di comprometterne la solidità.

Opera tipicamente monicelliana: un'ironia mai fine a sé stessa, che non scade mai nel demenziale, ma che è sempre percorsa da una venatura drammatica e malinconica. O forse al contrario: una drammaticità che non scade mai nel patetico.
Cos'è il "non prendere nulla sul serio"?
I pessimisti potrebbero definirlo "fuga dalla realtà": una zingarata è una dolce parentesi che allevia il mal di vivere; una risata allevia l'uomo dal pesante e perenne pensiero della vecchiaia e della morte. Gli ottimisti potrebbero definirlo "stile di vita": la vita merita di essere vissuta perché in ogni attimo se ne può ricavare un sorriso.
E' più facile piangere su tutto o ridere di tutto?

"Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra" (S. Agostino).

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