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I SOLITI IGNOTI regia di Mario Monicelli

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elio91     8 / 10  11/02/2011 16:38:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Classico che coniuga alla perfezione il meccanismo della commedia all'italiana che fu,ovvero la costruzione di una storia piena di momenti esilaranti ma senza nulla di forzato e senza ricorrere a gag facili,rientrando quindi il tutto all'interno di un realismo onnipresente; anzi spesso c'è da pensare e si raggiunge,per quanto con la leggerezza e l'ironia sempre dietro l'angolo,il dramma.
Difficile considerarlo una parodia di un caper-movie come doveva inizialmente essere,I Soliti Ignoti assume una forma a sé stante e diventa pietra di paragone con tutte le commedie che seguiranno non solo in Italia ma addirittura nel mondo,universalmente riconosciuto come uno dei capisaldi del genere.
Merito di una storia scritta perfettamente ma ancor di più del cast impressionante che raccoglie caratteristi e monumenti della commedia che fu e che sarà; c'è chi non a torto vede in Totò un personaggio che metaforicamente affida la successione cinematografica a Gassman e compagni,in ogni caso il principe della risata è presente pochissimo ma si fa ricordare per sempre (anche qui) con la solita classe. Il suo è un ruolo misuratissimo che ne conferma, se ce ne fosse bisogno, le eccezionali doti di attore in tutti gli ambiti.
C'è anche Marcellino,attore che amo infinitamente,e allora che altro si può volere di più?

Magari tutti i ladri fossero così spassosi e umani: disperati,fannulloni,scansafatiche ma con un senso morale che oggi al cinema non potrebbe più essere rappresentato senza scadere nella parodia,cosa che il film di Monicelli non fece. Allora c'è da pensare anche all'imbruttimento di quell'Italia di allora e di quegli italiani,senza futuro allora come adesso.