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BLIND SHAFT regia di Yang Li

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  07/02/2012 10:50:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Impietoso film,gelido nel racconto di una Cina a cavallo tra sviluppo sfrenato e un mondo rurale,ancora quasi primitivo.
Due minatori si arricchiscono mediante un vile stratagemma,uccidono nei claustrofobici cunicoli delle gallerie un collega, precedentemente spacciato come parente stretto, riscuotendo quindi lauti indennizzi.Viste le pessime condizioni lavorative coinvolgere le autorità competenti significherebbe rischiare scandali o inchieste di cui nessun gestore dei siti estrattivi sente il bisogno,per cui un pagamento è la soluzione più facile per lavarsene le mani.
Un sistema vizioso raggirato sfruttando le sue stesse debolezze,fin troppo agevole per le due canaglie agire indisturbate in un paese in cui il guadagno è anteposto all'incolumità del singolo e al rispetto dei suoi diritti.
Buona la disamina dei due personaggi,l'uno mosso unicamente da avidità ed egoismo,l'altro invece "giustificato" dal dover guadagnare il più possibile per permettere al figlio di continuare negli studi.
Adescato l'ennesimo aspirante minatore le cose si complicheranno,il rapporto che si verrà a creare tra la potenziale vittima e uno degli assassini comincerà a compromettere gli automatismi di un piano fino ad allora granitico.Nonostante ciò col passare dei giorni il destino del ragazzo sembrerà essere segnato,dopo una squallida prima volta con una prostituta,in concessione quasi fosse l'ultimo desiderio del condannato a morte, l'omicidio potrà finalmente essere portato a compimento.
Girato in modo essenziale,con un'aderenza incredibile all'indigenza,anche morale, e al luridume che infesta agglomerati urbani e cunicoli oscuri, "Blind Shaft" sorprende per spietatezza sfoggiando un taglio estetico ruvido che mette a nudo la lotta bestiale per la sopravvivenza.Da brividi osservare come un paese possa ancor oggi prosperare senza garanzie per i lavoratori,in cui il povero è considerato solo un numero e dove un'eredità paterna ricade su figli che scoperto il controverso piacere del male presumibilmente si faranno instradare da esso.