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IL SETTIMO SIGILLO regia di Ingmar Bergman

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frine     10 / 10  05/10/2006 02:42:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E io gli dò 10, avaracci!:-)
Quando un film è perfetto, perché lesinare?
Non c'è una sola scena che si possa considerare superflua: ogni inquadratura, ogni gesto sono densi di suggestione e significati. Chi vuole può soffermarsi sul percorso umano del nobile cavaliere, coinvolto in un gioco crudele con la Morte, ma il personaggio dello scudiero non è meno interessante ("potrei violentarti, ma è una forma di amore che non mi interessa"; "potrei uccidere le guardie, ma a che servirebbe? è già agonizzante"). Accanto al padrone, che, in quanto aristocratico, si trova impegnato nel duro e implacabile meccanismo del "Sollen" (="dovere"), il servo, non essendo nobile, deve fronteggiare un gioco ancora più duro, quello del "Duerfen" (="potere", dunque scegliere, decidere). Ma il libero arbitrio sembra in realtà negato, di fronte a un destino che appare già deciso.
Imprevedibilmente, sarà proprio il cavaliere a scegliere, distraendo la Morte.
Memorabile la scena del rogo della strega, bellissima, innocente e rassegnata al proprio destino.
Exodus  17/10/2006 16:35:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Frine, Frine, rimarrei delle ore a leggere i tuoi commenti...
E fortunatamente stavolta siamo d'accordo! :)
Una sola precisazione: la strega mi sembrava, più che rassegnata, essa stessa paradossalmente convinta della sua colpevolezza, tant'è che dice al cavaliere di guardare nei suoi occhi per incontrare il diavolo... o no?
frine  27/10/2006 02:06:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti la strega è rassegnata proprio perché, suggestionata da false credenze, si considera colpevole. Naturalmente, il suo assurdo convincimento ha un significato: è una tentazione per il cavaliere, che nella sua ansia di conoscenza, desidererebbe sapere chi o che cosa sia il diavolo.
Il razionale pragmatismo dello scudiero contrasta con i vani tentativi del padrone di attingere imperscrutabili verità teologico-filosofiche, e ci ricorda che stiamo assistendo solo ad un atto di insensata, superstiziosa crudeltà.
Grazie comunque!
Exodus  17/10/2006 16:35:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Frine, Frine, rimarrei delle ore a leggere i tuoi commenti...
E fortunatamente stavolta siamo d'accordo! :)
Una sola precisazione: la strega mi sembrava, più che rassegnata, essa stessa paradossalmente convinta della sua colpevolezza, tant'è che dice al cavaliere di guardare nei suoi occhi per incontrare il diavolo... o no?
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  11/10/2006 10:28:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima l'analisi sullo scudiero, personaggio realmente affascinante, oltre che incredibilmente carismatico.