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UN TRANQUILLO POSTO DI CAMPAGNA regia di Elio Petri

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  08/04/2014 13:51:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
All'inizio si trovano quei punti in comune con 'La decima vittima', ambienti pop dalla caratteristica influenza dell'arte moderna, quiete silente, montaggio irregolare, sembra un nuovo approccio al cinema di genere, si fa a lungo andare psichedelico, corrispondendo quei tratti schizzati nel linguaggio registico alla pazzia crescente all'interno del pittore.
Con Pirro ha in serbo un'altra grande sceneggiatura che ne farà le fortune di entrambi (Pirro che contemporaneamente lavorava anche alla sceneggiatura de 'Il giardino dei Finzi-Contini'), ma qui si avvale di Tonino Guerra in questa incursione nel thriller psicologico, che resta impreciso e tensivamente incostante, a maggior ragione è stata solo una parentesi, alle porte lo attendeva il suo autentico cinema politico.