Chiudi finestraLE CONSEGUENZE DELL'AMORE regia di Paolo Sorrentino
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bulldog 
5½ / 10 06/02/2010 11:39:34
» RispondiSecondo film che vedo di Sorrentino.
Aspetti positivi:lo stile del regista è originale e ampiamente riconoscibile(cosa non da poco).
La narrazione è elegante e precisa,le scelte musicali sono sempre azzeccate ed il montaggio è fluido e mai banale.
Aspetti negativi:ahimè questa volta mi trovo completamente in accordo col Morandini.
'un film così 'recitato' da suonare falso. Con i pensieri e le battute costruiti a tavolino che, a volte, nenanche un grande attore come Servillo riesce a sostenere. La raffinatezza stilistica sul piano visivo viene così a contatto con personaggi come (ad esempio) i due ex proprietari dell'albergo ridotti a vivere in una stanza dello stesso. Sembrano leggere, non 'dire' le battute. A questo si aggiunga una descrizione stereotipa dei mafiosi come non la si vedeva da tempo al cinema.'
Che dire,sono d'accordo con questa breve analisi,inoltre aggiungo che mi ha ricordato il cinema di Manoel De Oliveira ma ovviamente è come paragonare una fiat 500 ad una testa rossa.
Il personaggio interpretato da Servillo l'ho trovato troppo 'letterario' e sullo schermo arranca notevolmente.
Abbastanza d'accordo anche con la recensione di Filmscoop anche se avrei evitato l'accostamento con Ionesco.
Guy Picciotto 23/02/2010 20:08:36 » Rispondibravo bull, classico specchietto per le allodole, anche se girato con i contro***** e con le furbette musichette indie per fare fessi gli alternative kids
ma non basta certo questo a tramontare
Jellybelly 06/02/2010 11:53:03 » RispondiA parte che la recensione pubblicata qui sopra è una delle peggiori del sito (molto datata, purtroppo), mi dispiace che questo film non ti sia arrivato: a mio parere è un capolavoro intenso e struggente sul potere di redenzione dell'amore. Vero che la perfezione stilistica di Sorrentino rischia di mettere in ombra tutto il resto, ma da quando in qua l'essere bravi è da considerare un difetto? Poi, più che Morandini, a decidere è stata la storia: quando uscì questo film Sorrentino non era nessuno, e molti critici lo accusarono di manierismo, decretandone le scarse possibilità di successo. Oggi è il regista italiano più famoso al mondo, tanto da meritarsi una pagina del New York Times ed una del New York magazine all'uscita americana de "Il divo" che ne esaltavano l'intera opera, dichiarando enfaticamente che "Sorrentino will save the world cinema".
bulldog 06/02/2010 12:15:25 » RispondiJelly abbi pazienza non mi interessa affato il cinema di Sorrentino,e la rece di fscoop non è affato una delle peggiori.
Poi che Sorrentino goda di grande considerazione degli americani non è certo un merito.
Mi chiedo se abbiate mai visto qualcosa di Manoel De Oliveira.