Gabriela 9 / 10 25/05/2009 20:50:37 » Rispondi Lars Von Trier è un regista che ama sconvolgere, provocare e scuotere lo spettatore e con questo film ci riesce e non importa come: con un silenzio, una riflessione, un pensiero, una critica o un dissenso; il suo intento è quello di scatenare una reazione. Troviamo tutti i suoi tormenti e le sue ossessioni: la religione, la donna ed il sesso miscelati e confusi, frutto anche della depressione sofferta dal regista.
Anthicrist è un film che va metabolizzato lentamente e va comunque visto poiché fa riflettere e fa discutere …. e non è da poco al giorno d’oggi.
kubrickforever 25/05/2009 21:07:17 » Rispondi ma cioè, vogliamo anche parlare di "Lascia che pianga" di Hendel che si ascolta all'inizio ed al prologo? Esprime in toto la sofferenza di quest'uomo.
Gabriela 25/05/2009 21:10:49 » Rispondi Ahhhh.... le sequenze in B/N sono meravigliose sia per la bellissima colonna sonora, sia per la fotografia.... Ho dimenticato di dire che i due attori sono ECCEZIONALI!
quadruplo 25/05/2009 21:57:21 » Rispondi Se cerchi qualche recensione in rete, si trova anche qualche interpretazione su molti punti e simbolismi di cui discutevamo ieri.
Qui ci vuole una super recensione..propongo Mare o Carlo!
Ad esempio, ho trovato un'interessante visione dei piedi del bambino. La mamma in realtà, come si vede dalle lastre, stava cercando di farli diventare "caprini" (come quelli di Satana). Poi molti rimandi alla stregoneria, ai miti classici..c'è veramente di tutto.
Davvero? Ora cerco qualcosa... Infatti ieri sera siamo arrivati a delle conclusioni simili. Anche la scena finale di tutte quelle donne.... c'è sicuramente qualcosa di più profondo.