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ANTICHRIST regia di Lars Von Trier

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VincentVega1     9½ / 10  29/05/2009 13:50:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto tantissimi commenti, recensioni, prime impressioni. Ho letto delle urla e degli sghignazzi al festival di Cannes ma anche dei timidi applausi. Ognuno ha un approccio diverso, ognuno cerca di dare una propria spiegazione al dolore espresso dal film. C'è chi lo bistratta dicendo che l'autocompiacimento di Von Trier è senza limiti, vedendo anche cose che oggettivamente non esistono, come fotografia scadente per esempio, o attori spaesati. C'è chi lo va a vedere pensando di passare due orette di cinema spensierato come può essere un "Saw" qualsiasi e poi si ritrova a dire che non ha mai visto film più brutto. C'è chi è un grande estimatore del fondatore del Dogma 95 e arriva in sala pieno di aspettative.

E il giorno dopo ognuno di loro ripensa al film, ne discute con gli amici, oppure lo sconsiglia alle persone che gli vogliono bene, oppure entra in un sito di cinema e lascia un commento dicendo di non farsi fregare da Lars. Oppure il giorno dopo ancora pensa a quello che ha visto la sera prima, cerca di ricongiungere i pezzi. Ne valuta i vari aspetti, reali o meno che siano: quello religioso, quello psicologico, quello terapeutico, quello mitologico, quello prettamente visivo. Chiunque abbia visto il film rimarrà con tantissime domande irrisolte, piccoli particolari non colti, un'azione di Defoe non capita, la violenza della Gainsbourg non spiegata.

E Von Trier è lì, nella vostra testa, e dopo due anni passati all'inferno decide di mostrarvi la sua esperienza: a volte con immagini visivamente bellissime, a volte con semplici sguardi, a volte con una violenza inaudita. E' lì che vuole spiegarvi come il cinema possa andare oltre all'intrattenimento, come possa essere un grandissimo mezzo di comunicazione fra uomini, come possa una storia non tua stravolgerti dentro.

Con tutti i suoi aspetti positivi e negativi "Antichrist" non può lasciarti indifferente, qualsiasi significato tu gli possa dare, anche quando quest'ultimo è futile e sbrigativo, sarà sempre lì, nel tuo cervello.

E io? Bhè, io non farò come Ponzio Pilato, io gli piazzo il votone.
maremare  30/05/2009 13:27:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo vincent, ottimo
VincentVega1  02/06/2009 17:13:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
;)
goodwolf  29/05/2009 14:50:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tutto quello che hai scritto, non fa una piega.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  29/05/2009 14:07:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grande Gianlu,ottimo commento...sei stato molto bravo ad esternare con grande maturità il tuo pensiero.Complimenti.

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VincentVega1  29/05/2009 14:38:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
deng iù, mal che ti vada pensi e ripensi al film (come ha fatto hate qua sopra ed era proprio quello che intendevo) e gli piazzi il votaccio.

non puoi in alcun modo rimanerne indifferente.
HATEBREEDER  29/05/2009 15:55:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già indifferente no, però mi ci sono voluti dai 9 ai 10 secondi per capire quanto brutto era
VincentVega1  29/05/2009 19:08:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tempo di pensare e ripensare insomma. io so' un diesel invece.
quadruplo  02/06/2009 13:17:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A prescindere dal votone, forse il commento più intelligente che ho letto su questo film.
VincentVega1  02/06/2009 17:13:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma grazie miche' :)
pier(pa)  29/05/2009 19:26:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Oppure il giorno dopo ancora pensa a quello che ha visto la sera prima, cerca di ricongiungere i pezzi. Ne valuta i vari aspetti, reali o meno che siano: quello religioso, quello psicologico, quello terapeutico, quello mitologico, quello prettamente visivo. Chiunque abbia visto il film rimarrà con tantissime domande irrisolte, piccoli particolari non colti, un'azione di Defoe non capita, la violenza della Gainsbourg non spiegata."

Tutto ciò che và evitato in un qualunque approccio estetico, insomma.

VincentVega1  29/05/2009 19:34:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusami non ho capito il senso della tua frase.
pier(pa)  29/05/2009 20:00:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
nel senso
sono d'accordo con ciò che hai scritto (perché poi è proprio quello che succede), ma allo stesso tempo la percezione estetica prescinde da ogni valutazione, da ogni ricerca di senso, di significato, di prospettiva. Anzi è proprio ciò che è alla base e precede, allo stesso tempo, ogni "senso" "significato".
ughetto  29/05/2009 17:34:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi fa piacere finalmente conoscere la tua opinione. io ho dato priorità al senso: non sono riuscito a trovarlo e questo, per quel che mi riguarda, ha travolto tutto il resto. è vero quello che dici: non può lasciarti indifferente. Ho sofferto. Non amo farlo per qualcosa che non capisco. questo non vuol dire che che non rispetti il significato che gli altri vi hanno trovato. Quello che vorrei esprimere ancora un'ultima volta, non per avere ragione, ma perchè voglio che si capisca bene quello che dico, è: nella nostra cultura è sedimentata una struttura drammatica vecchia di 2400 anni. ora: lungi da me dal pensare che questa debba conservarsi: i grandi autori sono coloro che la trasformano, che la renodno attuale, che ne violano le regole senza tradirne l'identità, che la rispettano formalemente ma pur la piegano al loro sentire: coloro sono i grandi inventori del cinema, i grandi autori. Certamente Von Trier è fra loro. Certo è che giocare fuori dagli schemi comporta un rischio: se caschi ti fai male davvero. Io non attribuirò valore al tantativo. Si è voluto sperimentare: a mio avviso ciò che si è distrutto non è stato sostituito da qualcosa di nuovo. Questo spazza via tutto. A me il film ha fatto schifo; tanto quanto ho amato Dogville. Capisco che altri abbiano visto qualcosa che per me non è stato valido. aspetterò, con ansia, il prossimo.
VincentVega1  29/05/2009 19:18:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma del tuo pensiero critico solo il fatto che abbia virato sulla questione "fotografia noiosa" e "attori invalutabili" non di certo su altro.
l'odio che hai provato per questo film ti ha fatto dire una cosa che per me è una st.ronzata oggettiva: la fotografia è splendida, per me è impossibile dire il contrario e la stessa fotografia aiuta le interpretazioni degli attori che sono già di per loro eccezionali.

tutte le altre tue considerazioni le accetto e le rispetto senza però condividerle. io non ho capito tutti i messaggi che von trier ha voluto lasciarci, ma leggendo tutte le opinioni mi rendo conto che questo è un grandissimo film, che riesce a far parlare chiunque l'abbia visto, che riesce a far esprimere le proprie opinioni frutto di una propria conoscenza o esperienza. il film è lo stesso ma agli occhi di chi lo guarda è diverso.

questo è cinema per me.