Silence is Sexy 10 / 10 30/05/2014 18:42:34 » Rispondi Un Waldgaenger di juengeriana memoria - ma in chiave nichilista - per il film di Lars Von Trier che più ho apprezzato. "Antichrist" conferma la tesi del regista danese: gli artisti devono soffrire, il risultato è migliore; la pellicola, non a caso, è stata concepita durante uno dei periodi più bui (leggi luminosi) di Trier. La storia è carica di simbolismi, enigmatica e pessimist(ic)a. La colonna sonora, superato il meraviglioso Haendel del memorabile prologo iniziale, viene rimpiazzata da un torbido, strisciante e interminabile stato d'angoscia che accompagna il percorso dei due protagonisti, interpretati da attori molto credibili- soprattutto la bellina/bruttina "heroin chic" Gainsbourg -, sulla via verso la rEDENzione.
Allora, considero questo "Antichrist" un grande film e ve lo (s)consiglio, ma tenete presente che a (s)consigliarvelo è un depresso esiliato.
Lasciate ogni speranza o voi seguaci dell'esattore di prepuzi. E dateci un (qui didascalico) taglio!