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SEED regia di Uwe Boll

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FinKill     10 / 10  26/04/2009 19:18:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film brutale un horror come questo non si vedeva da tempo. Il film è pervaso da un’atmosfera disperata, crudelissima. Ecco, appunto è la crudeltà a farla da padrone in una messa in scena sadica e spietata degli omicidi che non cadono mai nel bestiale inumano, ma in una sorta di nichilismo nei confronti della vita. “Seed” è un film autardiano dove la tortura è soprattutto crudele attesa di essa. Boll gira benissimo, con uno stile nervoso e la prevalenza della macchina a mano, sceglie ambienti malsani, oscuri, tagliati dai flash delle torce dei poliziotti nella sua opera più feroce, quasi riflesso d’animalesca rivolta verso tutti quelli l’hanno catalogato come regista pessimo e superficiale. In “Seed” esiste una sorta d’atemporalità nel narrare la vicenda: gli anni 70 sembrano mischiati ad elementi attuali in una sorta di postmoderno narrativo che serve a donare alla vicenda un’aria ancora più folle. “Seed” non è un film moralista, ma anzi si limita a mettere in scene omicidi in maniera quasi documentaristica e perché no pornografica senza prendere posizioni ne’ verso i buoni né berso il malvagio assassino. E’ un personaggio positivo il poliziotto che sotterra vivo il killer ancora vivo? O lo sono i secondini che prima di essere brutalmente asassinati da Seed lo umiliano? Seed è il lato scuro di ogni spettatore, la sua fama di vedere è oltre i talk show, oltre i film horror, oltre i documentari shock. Stupisce poi un finale plumbeo come pochi e con tocchi di bellezza estetica come la bambina urlante nell’occhio del padre. Il cast è ottimo, Michael Parè regala la sua performance più bella e sofferente da tanto, tanto tempo. Da vedere senza dubbio per poter rivalutare finalmente il nome di Uwe Boll.