strange_river 7½ / 10 29/12/2009 19:25:04 » Rispondi Credo di non esagerare nel dire che Almodovar ha plasmato questo film su Penelope Cruz: la ritrae con tale amore e perfezione che definirla la sua musa suona riduttivo. Le dedica un'infinità di inquadrature, prendendosi il tempo che vuole per ognuna e, maestro!, senza far pesare minimamente a noi la sua venerazione e senza far scomparire gli altri protagonisti, sia chiaro. Legittime e dichiarate le tracce autobiografiche presenti, Gli abbracci spezzati risulta meno vitale di altri suoi precedenti, il tono intimista, un po' dimesso, non fosse per quella luce che illumina la scena, accentua una sensazione di sfilacciamento nella storia: nulla poi va a perdersi veramente, ma si compiono giri larghi e un po' stancanti per arrivare alla meta. Nonostante questo, quasi a sorpresa direi, non ci si alza con l'impressione di aver visto qualcosa di superfluo, ma invece di aver assistito ad una pudica, controllata confessione. Concordo con chi ha scritto di come la vera perla si trovi racchiusa nei minuti finali.