tylerdurden73 6½ / 10 12/04/2010 14:03:45 » Rispondi Muscolare rilettura del personaggio creato da Arthur Conan Doyle mediante una pellicola che vanta nell’azione frenetica e nell’ironia tipicamente britannica i suoi maggiori pregi. Guy Ritchie mette il suo stile agitato al servizio di una storia che convince a sprazzi,indebolita a tratti da alcuni accorgimenti poco persuasivi.Il divertimento è però assicurato e il ritmo si mantiene sempre su livelli elevati.A soddisfare è l’alchimia tra Robert Downey jr.,a dir poco a suo agio nei panni del protagonista, e il fedele Watson,un Jude Law con baffetto sparviero e in forma smagliante. Sono soprattutto i loro duetti a tenere banco,tra sapidi battibecchi e gesti di cameratismo virile la coppia funziona bene,fomentata da un serie di vivaci dialoghi che incalzano senza sosta,come i ragionamenti di Holmes, ben congegnati nel rispetto di un intelletto per nulla evaporato in questa stravagante rivisitazione. Sottotono l’antagonista che si trovano a dover fronteggiare,il tenebroso Blackwood manifesta ben poco carisma,limitandosi al solito ambizioso pazzoide. Tutte da godere le ambientazioni,davvero riuscita la ricostruzione della Londra vittoriana,come da copione plumbea e lurida oltre che abitata dai peggiori mascalzoni del Regno. Ritchie attinge da parecchie pellicole del recente passato per modernizzare l’impeccabile detective con pipa e mantellina,evitando di puntare sulla coralità narrativa come spesso ravvisabile nei suoi più celebri lavori, riuscendo ugualmente a intrattenere piacevolmente, pur facendo leva nelle battute conclusive più sulla spettacolarità delle immagini che sull’intrigo o lo charme degli interpreti. Probabilmente non piacerà ai puristi del personaggio,ma l’esito non è per nulla indecoroso.