the saint 7½ / 10 09/01/2010 15:29:02 » Rispondi il panettone per le commedie questo inverno è tutto di VERDONE!!!
non c'è che dire... non c'è nemmeno confronto rispetto agli altri! fidatevi.
certo non vi aspettate il genere viaggi di nozze o bianco rosso e verdone..è un film che fa ridere, pensare, riflettere! insomma c'è una storia e Verdone riesce a ritrarre in maniera super azzeccata un piccolo quadro della società moderna facendolo in modo estremamente veritiero!
raramente metto un voto così alto alle commedie, che da un pezzo a questa parte fanno piuttosto c.a.c.a.r.e
consigliatissimo! vale la pena finalmente di pagare 7.5 eurini!
fantastica la prova anche degli altri attori, in primis GIALLINI!!!!!!!!!!!
the saint 10/01/2010 09:14:04 » Rispondi ho ripreso un pezzo del commento di Messori che sul corriere della sera ha definito il film troppo nichilista.. io comunque non sono d'accordo non c'ho trovato tutto questo nichilismo. ma la chiesa poi non dovrebbe dare speranza?!?!? da questo commento non mi sembra...
Ma gli auguri di Natale, che giungono alla remota missione via web-cam dalla terribile famigliola, confermano che nulla è cambiato e nulla cambierà neppure lì. Il vecchio padre continuerà a imbottirsi di viagra per fronteggiare le giovani badanti, il fratello affarista continuerà a sniffare coca, le nipoti continueranno a essere schiave di mode assurde, la sorella continuerà con le sue nevrosi devastanti, Lara ha avuto il suo bambino ma continuerà con il suo turbinio di amori. Il mondo è questo, non c’è speranza di mutamento, né per credenti né per non credenti. La sola possibilità sta in quello scrollare il capo, sorridendo tra il malinconico e il rassegnato, con cui Verdone chiude il film, mentre il precario collegamento con Roma si interrompe. È la vita, bellezza, nessuno può farci niente! Realismo, certo. Ma che slitta verso lo scetticismo, se non il nichilismo, se ad esso non si affianca l’afflato di Speranza che deve animare il credente. Problematico definire «cattolica» una prospettiva dove c’è posto solo per il sorriso rassegnato di chi è ormai convinto che nulla cambierà mai, che ogni attesa di un mondo più umano è cosa da riderci sopra. Come, appunto, un comico deve fare. E come Verdone, sia detto a sua lode, sa fare benissimo.