speXia 8 / 10 15/04/2012 17:18:33 » Rispondi Shinji Imaoka è un regista strano: molti film-maker giapponesi debuttano con pinku eiga di poco conto, per poi, raggranellati un po' di soldini, cimentarsi in film più seri e di altri generi. Lui no. Imaoka si è cimentato quasi esclusivamente in pellicole pink, finendo inevitabilmente per diventare una sorta di esperto nel settore.
In questo curioso Lunchbox, Imaoka riesce ad unire due "tipi" di amore diversi: il primo è l'amore fisico, carnale, quello dei film erotici ; il secondo, invece, è l'amore più tenero, puro, quasi sdolcinato, quello delle commedie sentimentali e dei drama asiatici. Ne esce fuori un originale ed interessante connubio, retto da una trama semplice e banale, ma con vari scorci poetici e un finale ad altissimo tasso emotivo.
Mai noioso, girato bene, con una discreta fotografia. Bravi gli attori, che interpretano personaggi interessanti e ben caratterizzati, che nel loro silenzio ricordano moltissimo i classici protagonisti Kimkidukkiani. La trama, come già detto, è abbastanza sempliciotta, e soffre un po' (ma neanche tanto) della breve durata. Due difettucci, comunque, su cui si può chiudere un occhio.
Insomma, Lunchbox è un curioso pinku eiga di un altrettanto curioso (e bizzarro) regista. Sono solo 65 minuti, ma ben spesi, per una piccola perla del cinema erotico.