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INTERVISTA COL VAMPIRO regia di Neil Jordan

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Annibale     8 / 10  11/10/2005 20:56:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente un bel film, mi è piaciuto molto il modo in cui il regista ha reso l'ideale del vampiro, ognuno diverso col suo carattere e le sue credenze, non molto diversi dagli esseri umani. Bravi gli attori nonostante un brad pitt agli esordi un po incerto. Belle scene e storia fantasiosa e coinvolgente. Insomma buon film per ammazzare il tempo.
frine  20/10/2005 03:02:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...In attesa che il tempo ammazzi noi:-(
Scherzi a parte: nemmeno a me piacque molto Brad Pitt all'epoca....ma oggi sospetto che Jordan lo volesse per il ruolo di Lestat.
In effetti, nel film Brad è convincente soprattutto quando è mooolto cattivo, ad esempio quando massacra i vampiri del teatro o quando minaccia il giornalista. Oppure, quando pianta in asso quel farabutto di Armand (cosa che purtroppo nel libro non avviene).
Forse, il maggiore problema del film (che pure mi è piaciuto moltissimo) è proprio questo: non si sa da che parte stare. Questo perché la Rice non ha saputo riplasmare abbastanza la storia alla luce dei romanzi successivi. I vampiri non sono dame di carità, ma non sono nemmeno creature del demonio, perchè il demonio non crea nulla. Rientrano comunque nei disegni del Padreterno. Sono angeli distruttori, flagellatori di un'umanità corrotta (vedi la vicenda della dama assassina di New Orleans).
Cruise è stupendo quando, dolente e sfatto, siede al pianoforte e cade nella trappola di Claudia. Ovvero nel finale. Ma Pitt, insospettabilmente bruno, è piuttosto ingombrante nel ruolo del passivo e inetto Louis....tanto da 'rubare la scena' a Cruise e da suscitarne le ire, che hanno impedito la realizzazione di un decente sequel.