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SURVIVAL OF THE DEAD - L'ISOLA DEI SOPRAVVISSUTI regia di George A. Romero

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76mm     5 / 10  14/06/2018 10:27:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le più famose saghe horror della storia hanno quasi tutte in comune un esordio col botto (ad opera quasi sempre di un talentuoso giovane regista di grande avvenire) e un graduale peggioramento qualitativo capitolo dopo capitolo dovuto al fatto che il "franchising" fosse passato nelle mani di autori sempre più inetti ed anonimi manovrati come burattini dalle case di produzione con l'unico obiettivo di spremere il marchio fino all'ultima goccia (e ben oltre in alcuni casi).
La saga zombesca rappresenta un'eccezione a quanto detto trattandosi di uno dei rarissimi casi (assieme alla trilogia delle tre madri argentiane) nel quale tutti i capitoli della saga sono stati diretti dallo stesso regista, per cui questo progressivo ed inesorabile decadimento non può che essere imputato ad un calo di ispirazione del medesimo.
In quest'ultimo capitolo si scade nell'autoparodia involontaria e davvero fa male al cuore…la saga sarebbe dovuta rimanere una trilogia o al massimo massimo una tetralogia ("la Terra" la salvo in corner).
I problemi su cui qui non si può proprio sorvolare sono la recitazione e la direzione degli attori…roba da recita parrocchiale che rovina anche quel poco (pochissimo) di buono che altrimenti avrebbe potuto essere valorizzato.
L'idea di trovare un nuovo nutrimento per gli zombi poteva essere originale ma viene sviluppata in modo del tutto approssimativo…non vengono chiariti aspetti fondamentali come ad esempio se l'animale morso possa diventare a sua volta veicolo di contagio per gli umani o in che modo il fatto di abituare i non morti alla carne degli animali avrebbe potuto in qualche modo dissuaderli dal mordere le persone (se io ho sempre mangiato solo carne di pollo e mi fanno scoprire quant'è buono il maiale non è che dopo il pollo non lo mangio più…al limite mangerò entrambi!!).
Così come viene presentata sembra un'idea demenziale destinata a peggiorare la situazione anziché a migliorarla.
Bella l'immagine finale, unica nota positiva dell'intera pellicola.
Il grande Romero meritava una chiusa più dignitosa per la sua illustre carriera.