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SURVIVAL OF THE DEAD - L'ISOLA DEI SOPRAVVISSUTI regia di George A. Romero

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  15/09/2009 11:01:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Vogliono essere lasciati al loro destino, ma gli piacciono gli sconosciuti" (cit.) è una frase che ben sintetizza l'humour nero dell'ultimo film della saga di Romero. Come sempre, c'è da chiedersi se gli zombies attentano alla tradizione, o ne siano diventati parte integrante, dal punto di vista letterario, culturale, cinematografico.
La lotta per questioni territoriali tra due patron, con un magnifico epilogo western, fa pensare nientemeno che a S. Beckett trasportato negli Usa... ma il punto di forza del film è ancora una volta la metafora dell'uomo che, anche davanti a drammatici eventi, trova solo la forza di distruggere uccidere e annientare il suo simile... l'ottima fotografia e i continui rimandi al cinema di Peckinpah rendono quest'ennesimo episodio davvero gustoso, con qualche caduta di tono e uno stile da plot televisivo che per certi versi limita le sue potenzialità.
Il punto però è che Romero resta al suo posto, regalando autentiche chicche di americanità perduta (la tv trash sembra la stessa di They live di Carpenter, la metafora sul viandante,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERetc.) e almeno una sequenza strepitosa: il villaggio dei morti viventi costretti a ripetere all'infinito le stesse gesta, con una meccanicità terribile, vinti dalla loro stessa dannazione