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UN LUPO MANNARO AMERICANO A LONDRA regia di John Landis

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John Carpenter     8 / 10  26/06/2007 12:57:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il regista statunitense John Landis, dopo aver diretto le due commedie “Animal House” e “The Blues Brothers” con enorme successo, gira questo “An american werewolf in London” nel lontano 1981, film cult, soprattutto per il fatto che fu uno dei primissimi film (insieme a “L’ululato uscito nello stesso anno) a mostrare interamente la trasformazione di un uomo in un lupo mannaro. Infatti, il make-up del mago degli effetti speciali Rick Baker vinse un Oscar per il miglior trucco.
Un altro particolare molto interessante, che ha suscitato la curiosità di molte persone, è la regia di John Landis che alterna in maniera sublime dei momenti di puro terrore e di pura suspence in sequenze ironiche e divertenti, ma mai banali e senza cadere nel trash.
L’inizio folgorante, la trasformazione, la sequenza della metropolitana deserta in cui un uomo viene assalito dalla bestia, e così come quella finale svolta nel cinema porno, sono tutte scene molto paurose, dove la suspence fa da padrona, mentre in altre ad esempio quella in cui David conosce tutti i fantasmi delle persone uccise, oppure le fugaci apparizioni dell’amico mutilato, o ancora quella dove il povero David si sveglia nudo e incosciente in uno zoo di animali, vincono l’ironia e il sarcasmo.
Un’altra particolarità della pellicola sta nel fatto che questa volta i protagonisti non sono le povere vittime indifese attaccate dai mostri, ma viceversa: noi siamo nei panni dell’antagonista, siamo partecipi dei suoi assassini, le carrellate ci rendono consapevoli delle mosse del lupo, vediamo in prima persona la vita di David, un giorno uomo normale, un giorno lupo mannaro, osserviamo le sue difficoltà, le sue incertezze, le sue paure, i suoi disagi, e questo fattore era sicuramente assai innovativo.
Gli interpreti non sono eccelsi, ma sono molto bravi nei panni dei loro personaggi: David Naughton nel ruolo del protagonista e Alex Price interpretata dalla bella Jenny Agutter.
Un altro pregio, invece, sta sicuramente nelle musiche, colonne sonore originali, particolari, ma mai stonate con le scene del film.
Peccato, che il film non è assente di difetti: il primo sta in un primo tempo un po’ lento, e non particolarmente originale, mentre il secondo, di notevole importanza, è il finale, un po’ tagliato con l’accetta, che purtroppo non eleva la pellicola a capolavoro assoluto.
In ogni caso resta un cult degli anni ’80, con molti fan in tutto il mondo; un film capace di regalare molte emozioni, un pilastro del cinema horror, nonché uno dei migliori film nel campo dei lupi mannari.

Voto: 8

John.
Freddy Krueger  28/06/2007 14:47:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh molto bene! :-)