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GLI INTRIGHI DEL POTERE regia di Oliver Stone

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dobel     7½ / 10  11/09/2009 15:28:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tre ore di grande cinema inchiesta che volano senza che ci se ne accorga.
Ovviamente si deve amare il genere (genere nel quale Stone è maestro indiscusso), e allora non ci si annoierà. La figura di Nixon viene scandagliata in modo profondo e pertinente: un presidente controverso e discusso come pochi; sicuramente intrigante ma anche vittima del sistema; ossessionato dai fantasmi (quello dei Kennedy e quello della madre); complessato dalla sensazione di non essere amato (sensazione reale, peraltro). Un uomo combattivo e combattuto. Un americano medio che cerca il consenso del cittadino e che si rende conto di non essere amato in quanto portatore di tutti quei difetti che il prossimo non vuole vedere in quanto costitutivi del proprio essere. Al contrario di Kennedy ("quando la gente ti guarda vede come vorrebbe essere; quando guarda me vede come è"; questa è la chiave di tutto), modello che la gente vuole imitare e raggiungere, Nixon è l'uomo nel quale la gente non vuole identificarsi perché sa fin troppo bene di essere come lui.
Alla fine si ha la sensazione che Stone non disprezzi come ci si sarebbe aspettati il suo presidente, ma provi un senso di pietà e gli riconosca l'onore delle armi.
Nixon esce di scena sconfitto e schiacciato dal peso del potere quasi come un eroe shakespiriano, ma in fondo ha segnato la storia.
Questo film mette in evidenza anche come un presidente colpevole di ben altre scelte spesso spaventose, venga travolto da uno scandalo in fondo molto minore. Nixon stesso se ne accorge: dopo aver prolungato inutilmente la guerra del Vietnam aumentando il numero di vittime in modo spropositato si deve dimettere per il Watergate (un fatto di cui probabilmente, anzi certamente, molti suoi predecessori si erano resi colpevoli)... l'ironia della storia!
Qui, forse, il regista avrebbe potuto mettere in evidenza il ruolo sempre più importante che i media cominciavano ad assumere nella vita pubblica e politica.
Il Watergate divenne fatale proprio grazie all'operato giornalistico di due sconosciuti cronisti del Waschinton Post (vedi ' Tutti gli uomini del presidente').
Dopo questo film è d'obbligo vedere 'Frost Nixon, il duello' di Ron Howard, del quale il film di Stone getta le premesse.
Il film di Ron Howard è il seguito della vita di Nixon e fotografa benissimo l'epilogo di questo complesso personaggio.